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Osservatorio sui media 10 Feb 2014

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

In primo piano

La notte che ha cambiato la mia vita

Patricia Fogaraccio, giornalista e portavoce del sindaco di Pescara, è stata vittima di un grave attentato intimidatorio alcuni giorni fa. Su Lsdi una sua nota.

Quello che mi turba è il silenzio/la luce improvvisa in piena notte,/il bagliore, il riverbero che balugina sulle pareti della nostra camera da letto,/ sono le due, forse le tre, non mi rendo conto,/ mi affaccio, guardo giù, il silenzio è fortissimo (...) >>


Diffamazione? Sei tutelato solo sulla stampa, il caso di Paola Bacchiddu

Racconta una storia di presunto malaffare e si ritrova citata a giudizio, da sola, perché i direttori delle testate online non rispondono di omesso controllo, e per giunta come semplice cittadina e non come giornalista perché le testate digitali non vengono considerate ''stampa''. Potrà invocare ugualmente la tutela del diritto di cronaca?  >>


La vicenda Bacchiddu, si allarga la polemica

Mentre in Usa una corte d’ appello ha equiparato i blogger ai giornalisti, stabilendo che, se pubblica informazioni di interesse generale, anche un non giornalista è tutelato dal Primo Emendamento – in Italia un giornalista che scrive su una testata online (regolarmente registrata) non gode delle stesse tutele dei colleghi della carta stampata e la testata viene considerata come un qualsiasi ‘’mezzo di pubblicità’’ e non come ‘’stampa’’.
Il caso di Paola Bacchiddu continua a sollevare grosse polemiche. >>


Tempo di attenzione contro pagine-viste, la nuova metrica di Upworthy

In una intervista su AdAge, uno dei co-fondatori del sito – famoso per aver raggiunto altissimi livelli notevoli di viralità – racconta il nuovo sistema di misurazione del grado di coinvolgimento degli utenti: non solo le pagine viste, ma, soprattutto, i movimenti del mouse e la curva di attenzione registrata. Si chiama ‘’Total attention minutes’’: nel 4° trimestre 2013 i lettori avrebbero dedicato al sito 7 milioni di minuti di attenzione al giorno.  >>


La matematica della viralità

Upworthy, un sito che cerca storie e video pubblicati su internet, li riconfeziona e li rilancia via social network, è la testata americana con il maggior tasso di viralità. Felix Salmon, un giornalista finanziario che cura un interessante blog su Reuters, cerca di decifrare con la matematica i fattori di questo successo.
Secondo l’ autore esso nasce da una grande cura nell’ ottimizzazione degli articoli ma anche da una sorta di inganno di Facebook attraverso il meccanismo dei titoli in stile ‘’curiosity-gap’’, titoli che fanno scattare il massimo della curiosità. Un modo di inviare un messaggio (falso) a Facebook facendogli credere che quelle sono le storie che i suoi utenti vogliono davvero leggere, in modo che Fb pigi sull’ acceleratore del traffico. >>

Scienze della Comunicazione chiude a Trieste, ma non sa comunicarlo

Giornalismo e università: un tema attorno al quale si dibatte da tempo. Sulla necessità o meno di una formazione post diploma il riferimento più immediato è Scienze della Comunicazione, il corso che – in mancanza di una laurea specifica in Giornalismo – meglio di altri dovrebbe fornire gli strumenti teorici per poter affrontare il mondo del giornalismo. Un obiettivo che, dal prossimo anno accademico, non sarà più possibile perseguire all’ Università degli Studi di Trieste in quanto il corso di studio non sarà nuovamente attivato. La decisione ha suscitato le reazioni degli studenti che lamentano una scarsa comunicazione proprio all’interno del corso di laurea ad essa dedicato. >>

Editoria

Quasi pronto First Look Media, giornalismo investigativo finanziato da Pierre Omidyar

Continua a prendere forma la squadra di First Look Media, attesa testata/progetto indipendente dedicata al giornalismo investigativo, con 250 milioni di dollari (circa 185 mln di euro) garantiti dal fondatore di eBay e filantropo Pierre Omidyar, e sotto la guida dell’ex giornalista del Guardian, Glenn Greenwald, fra l’altro iniziatore del Datagate, avendo raccolto e rilanciato per primo le rivelazioni di Edward Snowden.  >>

In crisi anche le riviste musicali, ma se molte si rifugiano sul web c’ è anche quella che dall’ online sbarca su carta

Per cercare di capire meglio la direzione verso la quale si sta muovendo l’ editoria musicale italiane, Lsdi ha chiesto ai direttori di alcune tra le principali (e sopravvissute) testate su carta cosa pensano dell’ attuale situazione, quali secondo loro le cause della crisi, come giudicano il moltiplicarsi di blog dedicati alla musica, qual è il rapporto attuale web–carta e quale potrebbe essere il futuro di quest’ultima.
Il panorama di un settore editoriale che, al pari di altri, non sembra godere di ottima salute. >>

Etalia, confortanti i primi dati dopo tre mesi di attività

40.000 utenti, oltre 200.000 pagine viste, tempo medio delle visite di 7 minuti, netta prevalenza di un target maschile tra i 20 e i 45 anni, anche se è in crescita il pubblico femminile.
A tre mesi dalla partenza, Etalia – la piattaforma che permette agli utenti di consultare e condividere notizie provenienti da molteplici fonti editoriali, costruire giornali personalizzati aggiornati in tempo reale e allo stesso tempo pubblicare contenuti- ha diffuso oggi i primi dati sulla sua attività. >>

Pubblicità

Sei esempi di ‘native advertising’ di successo

Come indurre qualcuno a dedicare la propria attenzione alla pubblicità? Facendo in modo che non sembri pubblicità.
Ecco che cos’ è il native advertising: convogliare gli utenti su un brand o un prodotto senza forzarli.
Le statistiche – racconta Alexis Caffrey su Memeburn – dicono che la grandissima maggioranza (il 99.8%) dei banner vengono ignorati. E che il 50% dei click sono frutto di un errore. I materiali di ‘’native ad’’, al contrario, vengono guardati il 52% più della pubblicità tradizionale e le aziende hanno afferrato perfettamente la loro importanza, tanto che la spesa in ‘’native ad’’ è cresciuta del 39% nel 2012 e dovrebbe aumentare del 22% nel 2013. >>

Libri

I luoghi fisici della Rete e l’ arte dell’ uso dei numeri

Un viaggio alla ricerca delle basi materiali, dei luoghi fisici, della Rete e l’ arte dell’ uso dei numeri. Sono i temi di due libri segnalati da due addetti ai lavori nel campo del web, Carola Frediani e Vincenzo Cosenza (‘’Vincos’’) su sollecitazione di Luca Conti.
Ecco le loro indicazioni, che riportiamo da Pandemia. >>

Rassegna italiana

17 minuti di vantaggio nell’era degli scoop su Twitter (e altre segnalazioni)  >>

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