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Osservatorio sui media 19 Mag 2014

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

In primo piano


Giornalisti Usa: addio watchdog, cresce sempre di più la ‘’mitezza’’ nei confronti del potere

Più che a questioni ‘’etiche’’, la ritrosia dei giornalisti americani a usare i ‘’leaks’’ sarebbe dovuta a una progressiva mitezza della stampa nei confronti del potere e a una crescente ‘’familiarità’’ sociale fra giornalisti e potenti. E’ il punto chiave di un intervento in cui Charles Davis, giornalista californiano e collaboratore di Vice.com, fa un’ ampia riflessione sulla recente Ricerca dell’ Università dell’ Indiana sull’ evoluzione del giornalismo americano, che ha suscitato molto interesse.>>

Scienze della Comunicazione: solo il 10% dei laureati lavora nel giornalismo

Non è solo per un’ oggettiva difficoltà a trovare un’ occupazione nel settore: anche al momento dell’ iscrizione, infatti, solo il 13 % dichiara di voler lavorare in questo ambito. Ma allora chi sono i laureati in Scienze della Comunicazione? A oltre 20 anni dalla creazione di questo corso di laurea, una risposta arriva dal saggio ‘’Il progetto comunicazione alla sfida del mercato. Itinerari e prospettive dei laureati nel sud Europa’’, a cura di Mario Morcellini, Franca Faccioli, Barbara Mazza, edito da FrancoAngeli e da poco in libreria. Luci e ombre di una facoltà che per qualcuno è una ‘’fabbrica di illusioni’’, ma che nella realtà consente a più della metà dei laureati di trovare lavoro entro un anno dalla laurea. >>

Diritto all’oblio: non è vero che è ‘’inapplicabile alla Rete’’

Daniele Minotti interviene sulla decisione della Corte europea di giustizia nel procedimento contro Google, che ha scatenato una accesa discussione. ‘’Non vi è misoneismo in chi invoca il diritto all’ oblio contro il diritto ad essere informati mediante la Rete. Anzi – sostiene il legale -, vi è grande consapevolezza del mezzo che non è come un giornale che finisce in un archivio dimenticato e di fatto inaccessibile’’.
‘’Mi sembra invece che pochi abbiano compreso a fondo l’origine della pronuncia della Corte Europea sulla responsabilità per i risultati dei motori di ricerca’’>>

Tempi duri per il NYT, dopo il licenziamento di Abramson un report denuncia falle nella strategia digitale

Proseguono frenetiche le reazioni nella media-sfera Usa (con ampi rilanci via Twitter) sul licenziamento in tronco, annunciato mercoledì pomeriggio, di Jill Abramson, top editor del New York Times, mentre un report (interno ma subito ‘leaked’ online) sulle falle della strategia digitale non fa che aumentare i grattacapi per la prestigiosa testata. >>

Media e potere

Neutralità della Rete: Silicon Valley protesta contro le ‘’corsie preferenziali’’

Più di 100 aziende digitali hanno inviato una lettera di protesta alla Federal Communications Commission in cui si esprime allarme per il progetto di nuove regole sulla neutralità della Rete e si chiede invece all’ autorithy di proteggere il carattere aperto di Internet.
La lettera – fra i cui firmatari figurano colossi mondiali della Silicon Valley come Amazon, Facebook, Google, Microsoft e Twitter – è stata diffusa mentre due commissari della FCC hanno esprimevano esprimevano dubbi sulla direzione tracciata dal presidente della Commissione, Tom Wheeler.>>

Safety Net, una rete per sostenere i giornalisti minacciati in Europa

Sostenere i giornalisti minacciati in Europa e creare, anche attraverso l’ uso dei social network, la consapevolezza nei cittadini dell’ importanza della libertà di stampa, tassello fondamentale per una vera democrazia. Questo il progetto di Safety Net for European Journalists.
Lsdi ne ha parlato con Francesca Vanoni, responsabile del progetto, che si articola per ora in una serie di interviste, una piattaforma di crowd-sourcing online e un vademecum in dieci lingue per aiutare concretamente i giornalisti che subiscono violazioni.>>

La professione

Codice etico ”fai da te” per l’ ecosistema giornalistico?

Nel mix dell’ informazione odierna – che include testate tradizionali e start-up, reporter e blogger -, si può forse concordare su un codice etico ‘universale’? Meglio buttar via i valori tradizionali, oppure estenderli in base alle dinamiche in atto in Paesi e culture diversi?
Domande complesse che richiedono accesso a risorse collettive grazie alle quali studenti di giornalismo e altre entità possano elaborare un codice etico personale, oltre che per aiutare i tanti ‘nuovi giornalisti’ che oggi non sanno neppure dove iniziare per definire il proprio percorso deontologico.
Queste le premesse alla base del progetto appena lanciato dalla Online News Association, ovviamente di stampo aperto e collaborativo.>>

Editoria

Tagliare, tagliare… anche la lunghezza dei pezzi: le nuove linee-guida di Ap e Reuters

Le redazioni si restringono e i redattori delle testate che usano le notizie dell’ Associated Press (Ap) non hanno il tempo materiale per tagliare e sintetizzare il materiale dell’agenzia – che quindi, qualche giorno fa, ha imposto ai suoi giornalisti una secca riduzione della lunghezza dei pezzi.>>

Segnalazioni

Jonathan Franzen e il giornalismo contemporaneo (e altre segnalazioni)>>

@fnsisocial

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