«Ieri sera (venerdì 1 ottobre, ndr) per la terza volta ci sono state minacce, insulti, lancio di bottiglie e petardi contro la sede Rai di Trieste bloccando di fatto i dipendenti all'interno dell'azienda e solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine nei confronti di un gruppo di facinorosi non si è arrivati al peggio». Lo denunciano, in una nota congiunta, il Cdr della redazione italiana della Rai del Friuli Venezia Giulia e l'esecutivo Usigrai.
«Ribadiamo – proseguono – che il diritto a manifestare è sacrosanto, ma condanniamo ogni forma di violenza e intimidazione nei confronti dell'informazione. Il diritto-dovere di informare è sancito dalla Costituzione e i giornalisti del servizio pubblico, pur nel rispetto di tutte le opinioni, continueranno nel loro lavoro e non si faranno intimidire da atti di violenza. Chiediamo a chi ha il potere di intervenire che vigili sulla sicurezza dei colleghi della sede Rai e di tutti gli operatori dell'informazione».