Il 18 ed il 20 Ottobre si sono svolti gli incontri tra il Gruppo Rete 7 spa, l’Editoriale Bologna srl e le organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Fnsi, Aser, comitati e fiduciari di redazione e Rsa, in merito al piano di crisi/riorganizzazione presentato dall'azienda nelle date di cui sopra. L'Azienda in entrambi gli incontri ha confermato in toto gli esuberi previsti dal piano di crisi che prevedono un esubero di 14 dipendenti su 42 in televisione e di 22 su 44 nel giornale. Gli esuberi riguardano in tv 5 giornalisti, 6 impiegati tecnici e 3 impiegati amministrativi e nei giornali 19 giornalisti e 3 impiegati poligrafici.
Il Sindacato tutto, ha posto come pregiudiziale all'avvio della discussione il ritiro dei licenziamenti, e dopo ore di confronto, l'azienda si è resa disponibile ad attivare gli ammortizzatori sociali previsti dagli accordi nazionali e regionali.L'azienda ha comunicato la disponibilità per quanto riguarda i giornalisti del giornale Editoriale Bologna e della tv rete 7 di attivare la cigs in deroga nominativa senza rotazione. Il sindacato dei giornalisti ha respinto con forza la proposta aziendale, che sembra ipotizzare una lista di proscrizione, e ha chiesto di rinnovare il contratto di solidarietà per ulteriori 12 mesi in scadenza a novembre 2011.L'azienda ha dichiarato di non voler più ricorrere al contratto di solidarietà, e l'incontro si è interrotto con la dichiarazione da parte aziendale di richiedere un incontro con la regione. Per il personale tecnico televisivo e poligrafico, l'azienda invece si è detta disponibile a valutare la possibilità di fare un contratto di solidarietà così come richiesto dalle Organizzazioni stesse.Pur apprezzando la disponibilità a trovare soluzioni condivise per i lavoratori poligrafici e per i lavoratori tecnici televisivi, le organizzazioni sindacali ritengono inaccettabile e quindi non percorribile la soluzione proposta per la parte giornalistica.Non si capisce infatti la rigidità da parte aziendale, in quanto la proposta del sindacato avrebbe nell'immediato la riduzione del costo chiesto dall'azienda.Per queste ragioni il sindacato tutto ribadisce il giudizio negativo sull'intero piano presentato e metterà in campo tutte le azioni che riterrà più opportune, in quanto non vi è traccia all'interno del piano su come questo gruppo intenda rilanciare la propria attività, non vi è traccia di investimenti fondamentali che si dovrebbero fare per rimanere in un mercato sempre più in competizione. 25 ottobre 2011
EDITORIA BOLOGNA
“PREOCCUPATI PER CRISI È TV/L’INFORMAZIONE. AUSPICHIAMO SALVAGUARDIA PROFESSIONALITÀ”
Dichiarazione di Davide Ferrari, portavoce dell’Esecutivo del PD di Bologna
“La vertenza che riguarda la crisi e la riorganizzazione del Gruppo Rete7-L'Editoriale Bologna, per il numero delle persone coinvolte -l'esubero dichiarato da parte aziendale è di 36 lavoratori su 86- e la centralità delle sue testate, preoccupa per la vita e i livelli di informazione della città.
Il PD esprime solidarietà ai lavoratori e auspica che anche tramite gli incontri che si avranno nelle sedi della Regione Emilia-Romagna e delle istituzioni locali si possa giungere ad un esito che salvaguardi integralmente le professionalità e non favorisca la riduzione dell'informazione libera e plurale che contraddistingue Bologna.” 25 ottobre 2011
L'UDC SOLIDALE CON I LAVORATORI DEL GRUPPO RETE 7-EDITORIALE BOLOGNA
"AUSPICHIAMO UN POSITIVO INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI".
LUNEDì 7 NOVEMBRE IN REGIONE L'INCONTRO TRA I SINDACATI E L'AZIENDA
“La situazione del Gruppo ‘Rete7-L’Editoriale’ è molto preoccupante. La crisi che ha interessato la testata potrebbe portare a esuberi, creando condizioni che non solo metterebbero a rischio la pluralità d’informazione nel nostro territorio, ma produrrebbe ro anche grande incertezza per i lavoratori e per il futuro delle loro famiglie”. Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente del gruppo Udc in Regione Emilia-Romagna, Silvia Noé, e il vice presidente dei deputati Udc, Gian Luca Galletti.
“Esprimiamo affettuosa solidarietà nei loro confronti, auspicando che le istituzioni e le parti interessate possano trovare una soluzione che salvaguardi questo gruppo che da anni garantisce un livello qualitativamente alto di informazione. Su questo fronte l’UDC si attiverà sia a livello nazionale che regionale per fare in modo che questa vicenda abbia un esito positivo il prima possibile”. 27 ottobre 2011
EDITORIA. ESUBERI "E'TV-L'INFORMAZIONE", IL COMUNE DI BOLOGNA IN CAMPO
Il Comune di Bologna non mancherà di interessarsi alla vertenza in atto al gruppo E'tv-Informazione: ne è certo l'assessore Luca Rizzo Nervo che, questa mattina, a "Radio Tau", si è detto sicuro di un impegno del collega di Giunta Matteo Lepore (che ha la delega al Lavoro) "per capire come trovare una possibile soluzione" al nodo degli esuberi. Un tentativo da esperire assieme alle altre istituzioni, precisa Rizzo. (Dire) 27 ottobre 2011
CRISI "E'TV-L'INFORMAZIONE": UNA DICHIARAZIONE DI MAURIZIO CEVENINI, CONSIGLIERE COMUNALE BOLOGNESE E REGIONALE EMILIANO-ROMAGNOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO
"Vorrei esprimere la mia solidarietà e vicinanza ai lavoratori del gruppo Rete7 spa ed Editoriale Bologna srl. Il piano di crisi presentato dalla proprietà e confermato negli ultimi incontri con i sindacati è irricevibile, per varie ragioni. Prima di tutto, per le conseguenze devastanti sul piano occupazionale e sulla vita dei tanti bravi professionisti che, già provati dalle crisi degli anni passati, ora rischiano di perdere definitivamente il loro lavoro. Inoltre, nel piano non vi è traccia di un progetto di sviluppo e investimenti, elementi necessari per poter superare il momento di difficoltà e per guardare al futuro". 27 ottobre 2011
EDITORIA: MONARI (PD), PREOCCUPATI PER CRISI E'TV-L'INFORMAZIONE
''Preoccupazione per la crisi in cui versa il gruppo E’ Tv-L'Informazione e per la sorte dei lavoratori, nel caso fosse attuata una riorganizzazione aziendale che prevedesse una riduzione del personale con il licenziamento dei lavoratori ritenuti in esubero", è stata espressa dal presidente del gruppo Pd in Regione, Marco Monari. "Solidarietà al personale che in questo momento di grave crisi del mercato del lavoro si trova a fare i conti con un futuro incerto - prosegue Monari - Auspico che, nei limiti delle competenze di ognuno e dell’autonomia decisionale del Gruppo, si possa approdare a una soluzione che mantenga gli attuali organici aziendali". 28 ottobre 2011