Negri (Assostampa Lombarda): "Sospesa la libertà di stampa"

"E’ possibile introdurre una “sospensiva” a tempo indeterminato della libertà di informazione? - sottolinea in una nota il presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, Giovanni Negri - Secondo l’Ufficio del Garante della Privacy sembrerebbe di sì, ma io non sono d’accordo"

"Alla RCS Periodici, azienda in possesso di fotografie che ritraggono l’ex Presidente del Consiglio Berlusconi accanto ad alcune giovani attiviste del suo movimento politico, è giunta un ingiunzione a sospendere qualsiasi reiterazione, o ulteriore diffusione, di un servizio fotografico su qualsiasi periodico edito dalla casa editrice milanese. Immagini già note al pubblico e, peraltro, di contenuto non scandaloso. A mio modesto parere si tratta di “censura preventiva”, aggravata dalla clausola che impone di attendere un giudizio di merito". "Osservo - prosegue Negri - che l’informazione agisce con tempi che non sono quelli dei TAR e dei Consigli di Stato. Inoltre colpisce la solerzia applicata agli interessi di politici di primo piano. La Costituzione stabilisce che la stampa non è soggetta ad autorizzazioni o a censure, mentre ovviamente i giornalisti sono soggetti come chiunque alla legge (e solo ad essa). Va aggiunto che per vigilare su deontologia e correttezza professionale esiste un organismo pubblico e specifico, l’Ordine dei Giornalisti".