Natale replica alle dichiarazioni di Pera sulla privatizzazione Rai
Vari quotidiani riferiscono oggi che, nell’incontro con il nuovo CdA, il Presidente del Senato è tornato a sottolineare la necessità di privatizzare la Rai: “tre reti sono troppe per un servizio pubblico”, ha detto Pera. Poiché queste parole vengono da una delle due fonti di nomina del Consiglio, è bene che non si creino equivoci sul mandato del vertice appena insediato. Il ridimensionamento della Rai che il Presidente Pera chiede non può in nessun modo essere tra i compiti dei prossimi amministratori: semmai sarà il Parlamento a decidere in materia. La Rai ha bisogno piuttosto di un forte rilancio, che la porti fuori da una crisi profonda di ascolti e di contenuti dell’offerta. Chi assegna al vertice altri obiettivi rischia di renderne assai più complicata l’azione. Peraltro il Presidente Pera continua a muoversi su una linea radicalmente diversa da quella che ha indicato, nel messaggio alle Camere del luglio scorso, il Presidente della Repubblica: Ciampi ha parlato della necessità di un ruolo centrale per il servizio pubblico, in linea con le scelte dell’Europa. Come Pera ben sa, Germania, Francia e Gran Bretagna hanno servizi pubblici centrali per dimensioni e risorse, e legislazioni serie contro i monopoli privati. Ma di questi fatti il Presidente Pera, europeista e liberista convinto, non vuole tener conto.