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Carta di Roma 30 Gen 2012

Natale: “Ancora troppi limiti ai giornalisti nei Cie” Protesta per le restrizioni imposte in un centro di Torino

Protesta del presidente della Fnsi Roberto Natale per le limitazioni ai servizi giornalistici nel Cie (centro di identificazione ed espulsione) di Torino. A lamentarsene sono state Milena Boccadoro (Rai, Tgr del Piemonte) e Ilaria Roberta Sesana ('Terre di mezzo')."Dopo la rimozione del divieto per l'accesso dei giornalisti nei Cie e nei Cara (i centri per i richiedenti asilo politico, ndr), non è accettabile - dice Natale - che gli operatori dell'informazione debbano ancora subire pesanti restrizioni nell'accesso alle informazioni su una realtà così importante e sconosciuta ai cittadini".

Protesta del presidente della Fnsi Roberto Natale per le limitazioni ai servizi giornalistici nel Cie (centro di identificazione ed espulsione) di Torino. A lamentarsene sono state Milena Boccadoro (Rai, Tgr del Piemonte) e Ilaria Roberta Sesana ('Terre di mezzo').
"Dopo la rimozione del divieto per l'accesso dei giornalisti nei Cie e nei Cara (i centri per i richiedenti asilo politico, ndr), non è accettabile - dice Natale - che gli operatori dell'informazione debbano ancora subire pesanti restrizioni nell'accesso alle informazioni su una realtà così importante e sconosciuta ai cittadini".

Il presidente della Fnsi sottolinea che Boccadoro e Sesana, "erano state autorizzate l'altroieri dalla Prefettura ad una visita. Tuttavia alle giornaliste è stato consentito solo l'accesso a un ufficio in cui i funzionari della prefettura e della questura, insieme ai dirigenti del Cie, hanno fornito i dati e illustrato il funzionamento della struttura. Non è stata consentita loro nessuna intervista ai migranti. Hanno solo potuto vedere i moduli abitativi circondati dalle sbarre dall'alto di un terrazzo".
"Alle giornaliste - prosegue Natale - è stato detto che la vista delle telecamere crea tensione fra i migranti reclusi, e non è stata concessa loro neanche la possibilità di fare interviste senza telecamere. Il mese scorso, la Fnsi, l'Ordine dei giornalisti e le altre sigle della campagna 'LasciateCIEntrare' avevano molto apprezzato la decisione del ministro Cancellieri di revocare la circolare Maroni. Ma non è tollerabile che l'accesso dei giornalisti si riduca alla sola possibilità di acquisire la versione dei soggetti istituzionali. La nostra campagna continuerà fino a che la censura sui Cie non sarà stata rimossa  e sarà possibile garantire accuratezza e trasparenza dell'informazione".    (TORINO, 28 GENNAIO - ANSA)

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