È stato presentato a Torino, giovedì 18 dicembre 2025, Giornata internazionale della persone migranti, il XIII Rapporto dell'associazione Carta di Roma dal titolo 'Notizie senza volto': un'analisi di come i mezzi di informazione si occupino delle migrazioni realizzata in collaborazione con l'Osservatorio di Pavia e con il sostegno del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dell'Otto per mille della Chiesa Valdese.
Analizzando il flusso informativo nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 ottobre, il Rapporto 2025 rileva «evoluzioni positive sull'uso delle parole, ma non sulle cornici narrative. Se da un lato - spiega Carta di Roma - termini come 'clandestino' stanno diminuendo, dall'altro l'immigrazione viene ancora raccontata quasi solo come un'emergenza di sicurezza o un problema di flussi. Un racconto senza i protagonisti: la politica parla nel 24% dei servizi, i migranti solo nel 7%».
Parola simbolo del 2025 è: 'Gaza'.
«Il titolo che abbiamo scelto per questa edizione è emblematico di come la tematica migratoria spesso venga ridotta solo a una questione di numeri, continuando a dimenticare le persone. Nell'anno in cui guerre e crisi umanitarie hanno riscritto l'agenda globale, anche in Italia il racconto mediatico delle migrazioni resta ancorato a schemi preconfezionati. Come se quelle persone esistessero in forza dei numeri, non dei loro volti», dichiara Nello Scavo, presidente dell'associazione Carta di Roma.
«Nel 2025 - rileva Giuseppe Milazzo, ricercatore dell'Osservatorio di Pavia - abbiamo assistito a un'eclissi del lavoro: il contributo economico e sociale dei migranti è quasi sparito dai telegiornali, scendendo a un marginale 1,5% delle notizie rispetto all'11% del 2024. Raccontiamo l'immigrazione come uno scontro ideologico o un caso giudiziario» e «il dato oggettivo è che la polarizzazione politica finisce per occupare lo spazio che dovrebbe essere destinato all'analisi sociale ed economica del fenomeno».
Per Ilvo Diamanti, professore emerito dell'Università di Urbino e presidente di Demos&Pi, «oggi il tema dell'immigrazione, sui media, funziona ancora. Ma meno di qualche anno fa. Non perché gli immigrati non suscitino più paura e sospetto. Non è così» tuttavia «negli ultimi anni, sono subentrati altri motivi di insicurezza e di paura, che condizionano il sentimento delle persone, gli atteggiamenti dei cittadini».
L'evento di presentazione dello studio, nello spazio Flashback Habitat, è stato organizzato dall'associazione Carta di Roma assieme all'Osservatorio di Pavia, con il sostegno dell'Otto per mille della Chiesa Valdese e di Cnog, Unhcr Italia, Fnsi, Usigrai, Ordine dei giornalisti del Piemonte, Zona, Fieri e Gramma.
Il Rapporto 'Notizie senza volto' è disponibile sul sito web di Carta di Roma (qui il link diretto).