È nato ufficialmente il Repertorio Promopress, l'iniziativa degli editori italiani per la gestione dei diritti d'autore nelle rassegne stampa. Il Repertorio - spiega una nota - ''raggruppa i principali giornali italiani, quotidiani e periodici, e si propone come obiettivo l'individuazione di soluzioni semplici ed efficaci per la tutela del prodotto editoriale che non pregiudichino, nel contempo, il relativo mercato''.
Le forme di riutilizzo e di diffusione dei contenuti editoriali - ricorda il comunicato - sono oggi prevalentemente realizzate in assenza di uno specifico accordo con gli editori e nonostante la maggior parte delle aziende editoriali vieti espressamente la riproduzione delle proprie opere, anche a tutela della professionalità dei giornalisti. Nella ricerca di forme di cooperazione tra i titolari dei diritti sui contenuti editoriali e i fornitori di servizi che riproducono e diffondono i contenuti protetti da tali diritti, gli editori aderenti al Repertorio Promopress e alcune società che forniscono rassegne stampa (Mimesi, Dailyou, Kikloi Pressline) hanno stipulato un accordo che definisce i termini e le condizioni per le licenze d'uso dei contenuti editoriali.
Dal 1 luglio 2012 - si legge ancora nella nota – è dunque disponibile anche in Italia un modello di licenza per la riproduzione e l'utilizzazione degli articoli di giornale, analogo ai sistemi da tempo operanti a livello europeo ed internazionale. Il Repertorio è già operativo: per consultare la lista delle testate i cui articoli sono da oggi riproducibili solo nei termini stabiliti dal modello di licenza, è possibile collegarsi all'indirizzo http://repertoriopromopress.fieg.it.
L'adesione al Repertorio Promopress è consentita ad ogni soggetto interessato, sia tra gli editori sia tra le società che forniscono rassegne stampa, indipendentemente dall'appartenenza ad una associazione di rappresentanza.
Gli editori aderenti al Repertorio Promopress realizzeranno, nelle prossime settimane, una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione sul tema, invitando gli interessati ad attivare tutte le cautele necessarie al fine di accertarsi che le aziende e agenzie fornitrici di rassegne stampa con cui si intrattengono rapporti commerciali detengano effettivamente la piena titolarità dei diritti di riproduzione e di utilizzazione economica dei prodotti editoriali richiesti.
Inoltre, i soggetti che pubblicano sui propri siti Internet articoli di giornali inclusi nel Repertorio Promopress - avvertono gli editori - saranno invitati ad interrompere, se non espressamente autorizzati, la suddetta pubblicazione, e ad avviare un confronto per l'individuazione di un modello specifico di licenza d'uso dei prodotti editoriali che non penalizzi le specifiche esigenze informative interne di ciascun soggetto interessato. (ROMA, 20 LUGLIO - ANSA)
SIDDI, SU RASSEGNE STAMPA SVILUPPARE ORA ACCORDO FIEG-FNSI
“L’iniziativa della Fieg per il riconoscimento del diritto d’autore sulle rassegne stampa è un ulteriore riconoscimento dei valori del lavoro professionale incardinato nelle industrie dell’informazione della carta stampata.
La diffusione multipla di contenuti giornalistici non può essere caratterizzata dal “tutto gratis”, per cui una regolamentazione delle utilizzazioni seconde è necessaria. La Fieg con i suoi primi accordi con soggetti che forniscono rassegne stampa, diffondendo contenuti protetti dal diritto d’autore, ha positivamente riconosciuto che accanto alla “tutela del prodotto editoriale” c’è anche la necessaria “tutela della professionalità dei giornalisti”.
Lo sviluppo di “accordi di licenza” merita una ulteriore riflessione e confronto anche tra giornalisti e editori, perché ogni soluzione sia conforme quanto più possibile agli accordi già sottoscritti in sede di contrattazione di lavoro giornalistico.
Il Sindacato dei giornalisti non può non ricordare che Fieg e Fnsi hanno concordato sulla necessità di una regolamentazione delle utilizzazioni seconde dei prodotti giornalistici operate da terzi, convenendo che la ridistribuzione dei proventi a giornalisti e aziende editoriali avvenga secondo criteri definiti tra le parti.
L’operazione avviata dalla Fieg con il “Repertorio Promopress” è un primo passo per il recupero di ricavi aggiuntivi, in un tempo non facile per il quadro economico del settore, che nella individuazione di nuovi modelli di business dovrà tenere conto anche dei valori materiali del lavoro.E’ condivisibile l’affermazione del Presidente della Fieg, Giulio Anselmi, sull’esigenza di salvaguardare l’informazione di qualità e le risorse professionali e economiche indispensabili per la realizzazione di strumenti editoriali tipici (giornali, cartacei o elettronici).
E’ evidente che il lavoro giornalistico in questo processo è il pilastro fondamentale.”
EDITORIA: ANSELMI, PROMOPRESS RISPOSTA EFFICACE SU COPYRIGHT
''L'iniziativa del Repertorio Promopress per la tutela e la valorizzazione del prodotto editoriale cartaceo dimostra la capacità delle imprese del settore di rispondere in maniera adeguata, sinergica ed efficiente alla necessità di contrastare i fenomeni di sfruttamento parassitario di contenuti protetti dal diritto d'autore''. Lo dichiara il presidente della Fieg, Giulio Anselmi, interpellato sull'iniziativa degli editori Repertorio Promopress per la tutela del copyright nelle rassegne stampa.
''L'iniziativa - prosegue Anselmi - si inserisce in un progetto più ampio ed articolato, il cui obiettivo ultimo è la salvaguardia del prodotto editoriale di qualità e di tutte quelle risorse - economiche, umane e tecniche – indispensabili non solo per la sua realizzazione ma, più in generale, per la sopravvivenza di una informazione libera e credibile.
Libertà di stampa e pluralismo, infatti, sono possibili solo con imprese editrici libere ed economicamente sane, che operino in un contesto di regole di mercato''.
''In questo percorso - sostiene ancora il presidente Fieg - si inserisce anche la richiesta avanzata dalla Fieg alle pubbliche amministrazioni di rimuovere dai loro siti internet le rassegne stampa liberamente accessibili al pubblico, avviando nel contempo un confronto per la individuazione di soluzioni che tengano conto delle specifiche esigenze informative interne di ciascuna amministrazione. I siti Internet di Governo, Ministero dell'economia e Ministero del lavoro hanno tempestivamente accolto la nostra richiesta e confidiamo che nel breve periodo altre pubbliche amministrazioni, centrali e locali, dimostrino medesima sensibilità ed attenzione al tema''.
''Inoltre - prosegue Anselmi -, abbiamo avviato alcune 'azioni pilota' per contrastare i fenomeni di pirateria nelle reti di comunicazione elettronica, con particolare riferimento a quei siti internet, anche stranieri (ad esempio Youkioske), che pubblicano contenuti editoriali in violazione del diritto d'autore. E sono allo studio ipotesi di collaborazione con le autorità di polizia competenti per consolidare l'effettività delle misure già previste dalla legge a tutela della proprietà intellettuale''.
''Sono convinto - conclude - che la tutela della libertà di stampa non possa prescindere dalla protezione del prodotto editoriale realizzato dalle nostre imprese: rafforzare l'effettività della tutela del diritto d'autore in Internet significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale''. (ROMA, 20 LUGLIO - ANSA)