"Già all'inizio dell'anno, in occasione della giornata dell'informazione al Quirinale, ho avuto modo di richiamare l'attenzione delle istituzioni sui problemi e sui motivi di preoccupazione che travagliano la delicata professione giornalistica, indicando proprio il malessere e l'assillo del precariato tra i punti più critici". Questo è parte del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, all'incontro 'Giornalismi e giornalisti - Libera stampa liberi tutti' a Firenze promosso dall'Ordine dei Giornalisti e dalla Fnsi.
"Rinnovo con convinzione - ha detto Napolitano, apprezzando l’iniziativa dell'Ordine dei giornalisti - l'auspicio che tutte le parti in causa concorrano alla salvaguardia e alla valorizzazione di quel capitale umano, con le sue risorse di creatività e d'innovazione, costituito da tanti giovani – e ormai anche non più tanto giovani - che quotidianamente operano in una realtà globale percorsa da forti tensioni e intensi cambiamenti. Abbiamo il dovere di credere nel loro futuro, e impegnarci perché anche i giovani professionisti dell'informazione possano contribuire a sviluppare il rapporto con le istituzioni nel segno della comune responsabilità verso i principi costituzionali di libertà e di pluralismo".
Ha portato la sua solidarietà anche l'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori che in mattinata ha partecipato all'evento.
Alla fine dei lavori verrà siglata "La Carta di Firenze", per definire i diritti dei precari e sanzionare le testate che non garantiranno un equo compenso ai collaboratori.
PRESIDIO IN PIAZZA DELLA SIGNORIA DI 200 GIORNALISTI PRECARI
In piazza della Signoria, più di 200 giornalisti precari provenienti da tutta Italia, insieme all'Associazione stampa Toscana, hanno organizzato un presidio. I giornalisti hanno distribuito volantini in cui spiegano la loro condizione di precarietà lavorativa, con compensi che vanno dai 2 ai 10 euro a pezzo. Sono stati anche esposti degli striscioni. Tra questi: Giornalisti in saldo, da 99 euro al mese.
Passi avanti per un'equa retribuzione del lavoro giornalistico precario (''favore e vivo interesse'' hanno suscitato in Commissione Cultura della Camera le proposte per una legge ad hoc formulate dalla Fnsi), e un appuntamento sindacale di eccezionale portata programmato da oggi al 9 di ottobre, a Fiesole nel centro studi della Cisl.
Per tre giorni, infatti, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, con tutta la sua Commissione Lavoro Autonomo, è protagonista di un seminario internazionale con tutti i sindacati dei giornalisti d'Europa con la promozione e il sostegno della Confederazione europea dei sindacati (Ces), di cui fanno parte Cgil, Cisl e Uil e a cui la Federazione Europea dei Giornalisti aderisce.
NUOVE INIZIATIVE FNSI CONTRO PRECARIATO, IN AUTUNNO INCONTRO INTERNAZIONALE A FIESOLE, NEL CENTRO STUDI CISL
“I temi del lavoro e delle aree di disagio in cui operano migliaia di giornalisti precari e freelance saranno al centro dei lavori della riunione della Giunta Esecutiva della Fnsi, l’ultima prima della pausa estiva, che si terrà domani a Roma. L’esecutivo del Sindacato dei giornalisti deciderà anche un calendario di importanti iniziative sindacali sul territorio nazionale e a livello internazionale, in cui la Fnsi è capofila di un progetto europeo contro la precarietà. I Sindacati di tutti i Paesi europei si riuniranno a Fiesole con la Fnsi nel prossimo ottobre.
Domani sarà, in primo luogo, fatta un’ulteriore valutazione sul complesso di iniziative per il lavoro dignitoso e la qualità dell’informazione e per l’equo compenso ai freelance, per il quale prosegue il confronto a livello istituzionale finalizzato ad una legge che ne definisca binari e basi minime essenziali. La giunta Fnsi metterà, inoltre, a punto una serie di iniziative specifiche da realizzare, con la Commissione Lavoro Autonomo, subito dopo la pausa estiva. Un appuntamento sindacale di eccezionale portata è già stato programmato dal 7 al 9 di ottobre a Fiesole nel centro studi della Cisl. Per tre giorni la Fnsi, con tutta la sua Commissione Lavoro Autonomo, sarà protagonista di un seminario internazionale con tutti i sindacati dei giornalisti d’ Europa con la promozione e il sostegno della Confederazione europea dei sindacati (Ces), di cui fanno parte Cgil, Cisl e Uil e a cui la Federazione Europea dei Giornalisti aderisce”.