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Il giornalista Sergio Canciani (Foto: @premioluchetta)
Lutto 16 Mar 2022

Morto a Trieste Sergio Canciani, volto Rai da Balcani e Mosca

Classe 1946, cresciuto professionalmente nella redazione regionale del Friuli Venezia Giulia, ha seguito per il Tg2 la guerra nell'ex Jugoslavia come inviato e per 13 anni è stato corrispondente dalla Russia.

È morto il giornalista e scrittore Sergio Canciani, volto noto della Rai per aver seguito per il Tg2 la guerra nell'ex Jugoslavia come inviato e per essere stato corrispondente da Mosca per tredici anni.

Cresciuto professionalmente nella redazione regionale della Rai Fvg, Canciani ha scritto numerosi saggi. Era nato a Trieste nel 1946 e nella sua casa di Trieste si è spento martedì 15 marzo.

Entrato alla Rai Fvg, prima nella redazione slovena e poi in quella italiana, raccontò i funerali di Tito, la caduta di Ceausescu in Romania, la guerra nell'ex Jugoslavia, l'assedio di Sarajevo, l'evolversi del conflitto nei Balcani.

Innumerevoli i suoi servizi per Tg1, Tg2 e Tg3. Alla fine degli anni '90 divenne corrispondente Rai da Mosca; in Russia rimase fino al 2011.

Quasi profetici i suoi due libri: "Roulette Russia" sulla disfatta dell'ex impero sovietico, e quindi "Putin e il neo-zarismo. Dal crollo dell'URSS alla conquista della Crimea". Fu tra i primi a capire e a parlare della politica di Putin in Ucraina. (Ansa)

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