CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Sindacale 12 Nov 2008

Molise: Ordine giornalisti e Assostampa sollecitano l’approvazione della legge regionale sull'informazione

L'Ordine regionale dei giornalisti e l'Associazione della stampa del Molise sollecitano la discussione e la successiva approvazione della legge sull'informazione regionale. il testo, elaborato dall'Ordine e dal sindacato, è stato presentato alla quarta commissione consiliare regionale ormai da mesi ma, ad oggi, denunciano il presidente dell'Ordine, Antonio Lupo, e il presidente dell'Assostampa, Giuseppe Di Pietro, ancora non viene esaminata.

L'Ordine regionale dei giornalisti e l'Associazione della stampa del Molise sollecitano la discussione e la successiva approvazione della legge sull'informazione regionale. il testo, elaborato dall'Ordine e dal sindacato, è stato presentato alla quarta commissione consiliare regionale ormai da mesi ma, ad oggi, denunciano il presidente dell'Ordine, Antonio Lupo, e il presidente dell'Assostampa, Giuseppe Di Pietro, ancora non viene esaminata.

La bozza di legge elaborata dal consiglio dell'Ordine e dal sindacato spazia dalla carta stampata alle tv, dalle agenzie ai newmedia, prevedendo equi meccanismi di ripartizione delle risorse per abbattere il costo del lavoro e le spese correnti, sottoscrivere mutui a tasso zero per gli investimenti, incentivare la lettura dei quotidiani nelle scuole. "Il settore -ha spiegato il presidente dell'Ordine, Antonio Lupo- ha bisogno di un provvedimento di carattere generale che superi le necessità dettate da urgenze e situazioni di crisi, per assicurare regole certe oggi e per il futuro. In questo modo -ha rimarcato- tutti saranno garantiti: i cittadini, con il loro diritto a essere informati, i giornalisti nella loro autonomia professionale, gli editori, legittimati a ottenere gli aiuti al pari degli imprenditori di altri settori". Sulla stessa linea il presidente dell'Assostampa, Giuseppe Di Pietro, che ha evidenziato come la legge presentata sia "una legge che premia le aziende virtuose e aiuta quelle in ritardo, prevedendo che le risorse della comunicazione istituzionale, rispettando le competenze degli amministratori sulla finalità delle campagne, siano erogate a imprese che rispettano gli obblighi sociali. È una proposta -ha concluso Di Pietro- equa, elaborata dal basso senza discriminazioni e nell'interesse soprattutto dei giornalisti che hanno l'onere e il dovere di elaborare il prodotto informativo". (ADNKRONOS)

@fnsisocial

Articoli correlati