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Fnsi 16 Dic 2004

Mobilitazione dei giornalisti sardi per la vertenza Nuova Sardegna in difesa della professione e della centralità delle redazioni

Mobilitazione dei giornalisti sardi per la vertenza Nuova Sardegna in difesa della professione e della centralità delle redazioni

Mobilitazione dei giornalisti sardi per la vertenza Nuova Sardegna in difesa della professione e della centralità delle redazioni

Il consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa Sarda, riunito a Sassari, con l’Assemblea dei redattori della Nuova Sardegna, ha chiamato i giornalisti sardi ad una nuova mobilitazione in difesa dei valori della professione e della centralità delle redazioni. In particolare è stato ribadito che la prerogativa dei comitati di redazione di esprimere pareri e formulare proposte su programmi e iniziative aziendali, non può essere considerata come una mera formalità, ma deve rappresentare un elemento di raccordo essenziale tra attività editoriale e lavoro giornalistico. Varare progetti senza l’indispensabile chiarezza e senza il consenso della redazione costituisce un azzardo editoriale suscettibile di recare pregiudizio alle specifiche prerogative dei giornalisti. E’ per questo che il Consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa Sarda ha manifestato pieno sostegno alla vertenza dei giornalisti della Nuova Sardegna, che sta proseguendo con lo “sciopero delle firme”, e ha condiviso la disponibilità del CDR a riprendere immediatamente le trattative sui progetti aziendali che introducono nuove edizioni del giornale, una diversa scansione delle pagine, novità grafiche, trasferimenti e diversi assetti gestionali della redazione. Il Consiglio direttivo ha espresso poi apprezzamento per l’intervento dell’Assessore regionale all’informazione, anche per quanto riguarda la necessità di ricreare in Sardegna una struttura ideativa e produttiva del Servizio pubblico radiotelevisivo. Essa potrebbe, infatti, offrire nuovi spazi alla riaffermazione della specialità culturale della nostra Isola, valorizzando la professionalità sempre dimostrata dai giornalisti della redazione Rai per la Sardegna, confermata anche in occasione delle recenti alluvioni in Ogliastra e in Baronia. Per dare corpo alla mobilitazione della categoria il Consiglio direttivo dell’Assostampa ha varato e reso operative due commissioni, con l’incarico di monitorare i rapporti tra informazione, pubblicità e politica e di analizzare il fenomeno del precariato, valutandone caratteristiche e dimensioni in tutti i mezzi di informazione operanti in Sardegna, compresi quelli di più recente pubblicazione. Il lavoro delle due commissioni dovrà trovare una prima verifica in occasione degli stati generali dell’informazione in Sardegna che l’Associazione della Stampa ha deciso di riunire entro il prossimo mese di febbraio.

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