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Editoria 05 Nov 2012

Misure di sostegno alla Stampa periodica locale

Sostenere la diffusione e la maggiore visibilità dell’informazione periodica locale nel rispetto del pluralismo e della libertà di informazione, garantire formazione continua, e al tempo stesso acquisire materiale per costituire una sorta di edicola virtuale, accessibile a tutti, che raccolga pubblicazioni periodiche sui fatti e sulla realtà della Basilicata.

Sostenere la diffusione e la maggiore visibilità dell’informazione periodica locale nel rispetto del pluralismo e della libertà di informazione, garantire formazione continua, e al tempo stesso acquisire materiale per costituire una sorta di edicola virtuale, accessibile a tutti, che raccolga pubblicazioni periodiche sui fatti e sulla realtà della Basilicata.

E l’obiettivo dell’intesa firmata da Regione Basilicata con Ordine dei Giornalisti e Associazione della Stampa lucani, che prevede un contributo per gli editori che promuovono la realizzazione di giornali periodici locali. Alle misure di sostegno potranno accedere gli editori di pubblicazioni periodiche della carta stampata che abbiano sede legale in Basilicata e siano in possesso di specifici requisiti. Gli aventi diritto al contributo - un massimo di 2000 euro annui - concederanno alla Regione Basilicata l’utilizzo del materiale pubblicato, che potrà essere inserito nell’archivio telematico dell’Ente e utilizzato per ogni altra pubblicazione edita dalla stessa Regione.
Nell’intesa, la Regione Basilicata si impegna inoltre a promuovere l’organizzazione di eventi e interventi formativi per contribuire a migliorare e supportare la professionalità e le capacità degli operatori di queste piccole testate. L’attività di formazione sarà curata dal forMedia®, Istituto per la formazione al Giornalismo e alla Comunicazione Multimediale dell’Assostampa di Basilicata.
In tempi brevi gli uffici regionali appronteranno un bando con le indicazioni dei requisiti richiesti agli editori e le modalità di accesso ai contributi.
Le iniziative formative programmate potranno essere auspicabilmente promosse d’intesa con gli organismi della categoria giornalistica in modo da collegare queste iniziative ai nuovi obblighi - imposti dalla normativa vigente - riguardanti la formazione permanente per tutti gli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Obblighi rispetto ai quali la legge affida al Consiglio regionale dell’Ordine il dovere di vigilanza.

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