«Gli autori delle squallide minacce contro la collega Alessia Orbana non hanno la minima possibilità di condizionare la sua attività giornalistica». Lo scrivono in una nota congiunta l'Associazione della Stampa sarda e l'Ordine dei giornalisti della Sardegna. «Hanno, invece, concretissime probabilità di dover rispondere alla giustizia delle loro azioni criminose e l'Ordine dei giornalisti della Sardegna e l'Assostampa sarda faranno tutto quanto in loro potere perché questo accada».
Ordine e sindacato – si legge nella nota – «a nome e per conto di tutti i giornalisti sardi, affiancheranno legalmente e sindacalmente la collega Orbana in tutte le azioni utili a tutelare la sua serenità, la sua libertà di espressione e la sua azione professionale».
La giornalista, collaboratrice dell'Unione Sarda, è stata presa di mira sui social per le cronache dell'ultima edizione dell'Ardia, una manifestazione tradizionale che si tiene ogni anno a Sedilo, in provincia di Oristano, il 6 e 7 luglio, consistente in una rituale processione a cavallo con tre tappe finali di corsa.