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Paolo Berizzi (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Giudiziaria 09 Giu 2023

Minacce a Paolo Berizzi, la Fnsi si costituisce parte civile

Rinviato a giudizio un odiatore dell'inviato di Repubblica per dei post pubblicati sui social a cavallo tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021.

La Fnsi torna in tribunale al fianco del giornalista Paolo Berizzi. Venerdì 9 giugno 2023, davanti al Gup del tribunale di Bergamo, si è svolta l’udienza preliminare del processo che vede come imputato Mauro Andrioli, accusato di essere stato autore di stalking e minacce aggravate nei confronti dell’inviato di Repubblica a mezzo social network a cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

Lo stesso Berizzi e la Federazione nazionale della Stampa italiana si sono costituiti parte civile, assistiti dall’avvocato Paolo Tabasso del Foro di Padova. Durante il dibattimento è stata posta dal difensore dell’imputato una questione sull’ammissibilità della costituzione parte civile da parte della Fnsi. Il giudice ha ammesso la legittimità della richiesta del sindacato dei giornalisti.

L’imputato è stato rinviato a giudizio. La prossima udienza è fissata per il 9 maggio 2024 al tribunale di Bergamo. Si tratta del secondo episodio che arriva a processo di 16 procedimenti a carico degli odiatori di Paolo Berizzi.

«Odiare deve costare, questo vale ancor di più in un momento storico in cui un giornalista non è visto per il suo ruolo di servizio pubblico ma viene additato anche da certi personaggi politici come un obiettivo da colpire»: con queste parole Berizzi ha commentato la decisione del Gup.

Anche il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, ha parlato degli sviluppi del processo attraverso un tweet: «Accettata la costituzione di parte civile della Fnsi. Sempre al fianco di Paolo contro chi prova a intimidirlo. #odiaredevecostare».

@fnsisocial

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