Un reality in meno per liberare qualche risorsa in più da utilizzare per le funzioni di servizio pubblico. In occasione dei tragici fatti del metrò di Roma, nessuno dei giornalisti e dei lavoratori Rai è venuto meno al proprio dovere. Ma il modello di reazione di fronte a grandi eventi di cronaca e i mezzi tecnici in dotazione si sono rivelati inadeguati , come il sindacato denuncia da anni
Non si può attendere oltre per agire, per di più con la beffa di sentire che chi guida l’Azienda , invece di dare risposte concrete sul piano organizzativo, tecnologico e industriale , pone domande e muove critiche ai propri dipendenti . L’Usigrai chiede che venga convocato un Consiglio d’amministrazione straordinario, dedicato alle questioni degli investimenti e dei modelli produttivi, che preceda l’apertura di un tavolo con il sindacato dei giornalisti Rai. E’ questa la prima emergenza per il servizio pubblico. Senza dimenticare la radio, che avrebbe potuto seguire con un filo diretto il tragico incidente. Non ha fatto questa scelta il GR, ancora firmato da Bruno Socillo. Lo stesso direttore che il CdA ha appena nominato al GR parlamento. Sulla neo testata l’Usigrai chiede un incontro urgente ai vertici aziendali.