Montezemolo, si dice dispiaciuto per la decisione della Fnsi di non partecipare al convegno. "Mi dispiace che la Fnsi non ci sia - osserva Montezemolo - perché le sfide vanno affrontate insieme. I rimedi vanno cercati insieme. Auspico una riflessione attiva e comune su questi problemi e non dormiente.
È sbagliato incolparsi reciprocamente, mentre dovremmo affrontare un mondo dell'editoria in piena trasformazione, con scelte coraggiose e chiaramente anche rischiose, ma dobbiamo guardare avanti, pensando che i giornali ci saranno ancora, anche in futuro. Si tratta di una sfida da cogliere tutti insieme". Il numero uno degli industriali italiani ha ricordato che "la carta stampata è un settore importante, non solo per l'industria, ma anche perché è la colonna vertebrale del sistema democratico. Siamo degli editori, che naturalmente guardano alla crescita e anche se non siamo di fronte all'apocalisse, dobbiamo essere in grado di affrontare questo momento di trasformazione radicale che ci mette alla prova tutti: editori e giornalisti. In questo momento chi si ferma è perduto e finisce per lasciare la sua azienda sul campo". (Adnkronos) Il Segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Sono oltre due anni che la Federazione della Stampa si dice convinta che le sfide del cambiamento e della convergenza nell’informazione vadano affrontate insieme tra editori e giornalisti. Anche noi siamo rammaricati di aver dovuto prendere la decisione di non partecipare oggi al convengo internazionale della Fieg. A Luca di Montezemolo ricordo che la Fnsi è stata invitata dalla Fieg solo ad essere presente ma non ad esprimere le proprie valutazioni su nuovi modelli produttivi che riguardano direttamente il lavoro dei giornalisti. Questo non è accettabile anche in una situazione di conflitto, e la Fnsi ha sempre invitato, nelle sue iniziative di riflessione pubblica, come al Forum di Gubbio, i rappresentanti degli editori ad esprimere le loro opinioni. Il Presidente della Confindustria auspica una riflessione attiva e comune su questi problemi ma, da editore, respinge qualunque forma di confronto e di coraggioso negoziato tra le parti. Sarebbe sufficiente un piccolo passo, un incontro, ma le nostre disponibilità a tutto campo non vengono raccolte. La Giunta della Fnsi valuterà martedì prossimo l’analisi e le dichiarazioni fatte oggi al convegno in Campidoglio, insieme agli altri elementi di una gravissima situazione.”