Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione Stampa del Friuli Venezia Giulia esprimono vicinanza e solidarietà alla giornalista di Repubblica e l'Espresso Floriana Bulfon, delegata del Friuli Venezia Giulia all'ultimo congresso della Fnsi, nella cui automobile ieri sera, a Roma, è stata ritrovata una bottiglia contenente del liquido infiammabile.
«Temono Floriana Bulfon perché è una cronista coraggiosa e rigorosa, che con il suo lavoro contrasta mafie e criminalità. Siamo sicuri che non si lascerà intimidire da questo vile gesto e che continuerà con la determinazione di sempre a 'illuminare' i covi del malaffare e le vicende di chi vorrebbe calasse il silenzio sui propri loschi traffici», affermano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi, e Carlo Muscatello, presidente dell'Assostampa Fvg.
«Chiediamo alle autorità e alle forze dell'ordine di fare chiarezza sull'accaduto – proseguono – e di adoperarsi per garantire alla collega Bulfon di poter continuare in serenità e sicurezza il suo lavoro al servizio dei cittadini e del loro diritto a essere informati».
Già lo scorso luglio la giornalista fu insultata e minacciata, assieme al collega del Tg2 Piergiorgio Giacovazzo, da alcuni componenti della famiglia Casamonica in occasione di una maxi operazione dei carabinieri che portò a numerosi arresti nel quartier generale della famiglia, dove Bulfon si era recata per seguire l'operazione.
Domani, mercoledì 10 aprile 2019, alle ore 12, la giornalista Floriana Bulfon sarà nella sede della Fnsi per una conferenza stampa sulle minacce ai giornalisti. Sarà l'occasione per rinnovare l'impegno del sindacato a fare da scorta mediatica alle croniste e ai cronisti che finiscono nel mirino della criminalità. Saranno presenti, insieme con Bulfon, il segretario generale Raffaele Lorusso e il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti.