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Fnsi 15 Mar 2004

L’IFJ ha condannato i continui attacchi ai giornalisti da parte dei soldati Israeliani

L’IFJ ha condannato i continui attacchi ai giornalisti da parte dei soldati Israeliani

L’IFJ ha condannato
i continui attacchi
ai giornalisti da parte
dei soldati Israeliani

L’International Federation of Journalists ha condannato “la pericolosa mancanza di disciplina” all’interno dell’esercito Israeliano (Israel Defence Forces, IDF), in seguito al ferimento di Saif Dahla, giornalista Palestinese, durante un’incursione Israeliana nella città di Jenin. Il 9 Marzo, Saif Dahla, fotografo di Agence-France Presse (AFP), è stato colpito alla gamba sinistra da un soldato, che si trovava all’interno di un carro armato ad una ventina di metri di distanza. Saif, insieme ad una dozzina di altri giornalisti, si trovava sul luogo già da circa un ora indossando giubbotti anti proiettile, elmetti ed i indumenti con impressa la scritta press. “Non è la prima volta che notiamo una pericolosa mancanza di disciplina all’interno dell’IDF,” ha dichiarato Aidan White, segretario Generale dell’IFJ. “I nostri colleghi devono avere la possibilità di accedere alle notizie e di informare senza temere per la propria incolumità.” L’esercito Israeliano ha detto all’AFP che cercherà di capire se realmente il fuoco sia stato aperto accidentalmente da un loro soldato. Secondo quanto dichiarato da testimoni, al momento dell’incidente le truppe non sarebbero state impegnate in alcuno scontro. L’IFJ ha invitato le autorità Israeliane e l’IDF ad indagare seriamente su quanto accaduto e si sta impegnando nella promozione di campagne per la preparazione dei giornalisti che si trovano a lavorare nel territorio Israeliano-Palestinese e di azioni pratiche volte ad aumentare la preparazione dei giornalisti attraverso l’International News Safety Institute. Traduzione di Anja Gepponi per Informazione senza frontiere

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