L’IFJ ha condannato la brutale uccisione di un giornalista nello Sri Lanka
L’International Federation of Journalists (IFJ) ha condannato la brutale uccisione di Aiyathurai Nadesan, giornalista del Tamil- noto quotidiano locale. Secondo quanto è stato diffuso, Nadesan sarebbe stato colpito da un colpo d’arma da fuoco mentre questo si trovava a Baticaloa, città a 200 km a est di Colombo, intento a raggiungere il suo posto di lavoro. Nadesan era il vice presidente dell’Eastern Journalists Association e corrispondente per il quotidiano Virakesari Tamil, per Shakthi TV e per la stazione radio IBC News Service. Nel 2000 è stato insignito con il premio “Best Tamil Journalists” oltre essersi visto riconoscere il Sahithya Award per il suo libro “History of Ethnic Strife”. “E’ sempre scioccante quando un giornalista viene ucciso,” ha dichiarato il presidente Christopher Warren. “ Questa orribile esecuzione mostra l’importanza di continuare con il processo di pace in Sri Lanka, ha continuato Warren. Nadesan, conosciuto per il suo giornalismo credibile e temerario, aveva conquistato l’ammirazione e il riconoscimento della comunità internazionale. Questa uccisione ha seguito la pubblicazione di un articolo riguardante una serie di presunti crimini e uccisioni ad opera di gruppi paramilitari. L’IFJ ha fortemente condannato quanto accaduto esprimendo la propria preoccupazione per le aggressioni nei confronti dei giornalisti ed ha chiesto alle autorità locali che vengano aperte le indagini su questa uccisione e venga fatto tutto il possibile affinché i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Traduzione di Anja Gepponi per Informazione senza frontiere