Licenziati da Farabolafoto più di metà dei dipendenti

Licenziati da Farabolafoto più di metà dei dipendenti

Un drastico taglio ha più che dimezzato il personale di Farabolafoto, storica agenzia milanese di produzione e distribuzione di immagini giornalistiche destinate prevalentemente ai periodici. Dal 1 giugno sono stati infatti licenziati sei degli undici dipendenti dell'azienda. Due posti di lavoro erano già stati "tagliati" due anni fa dopo l'acquisizione dell'agenzia da parte del gruppo che fa capo al giornalista Giorgio Dell'Arti titolare di Vespina , il service che ultimamente ha preannunciato il licenziamento di 31 redattori. Farabolafoto, come tutte le altre agenzie fotografiche italiane del suo genere, non ha dipendenti assunti con contratto giornalistico. I sei licenziati coprivano in buona parte ruoli nella redazione fotogiornalistica dell'agenzia. Tra loro non ci sono fotoreporter perché l'azienda non ha nessun fotogiornalista contrattualizzato e , come è uso comune nel settore, basa la propria produzione utilizzando il lavoro di collaboratori parasubordinati e di liberi professionisti. Il taglio di personale è stato giustificato dai dirigenti di Farabolafoto come conseguenza dalle difficoltà economiche nelle quali l'azienda versa da qualche tempo. La notizia è grave e fa inevitabilmente riflettere sui deregolati scenari delle numerose agenzie fotografiche attraverso le quali passa buona parte dell'informazione visiva pubblicata dalla stampa italiana. Tutte strutture lasciate fuori dall'applicazione delle norme della legge sulla stampa e, di conseguenza, aree di facile elusione dell'applicazione delle tutele previste dal contratto di lavoro giornalistico e delle norme imposte dall'ordinamento professionale.