Libertà di stampa sotto attacco ad Hong Kong
L’International Federation of Journalists (IFJ) ha invitato il governo di Hong Kong a proteggere diritti dei giornalisti, dopo che in una sola giornata sono stati ispezionati i locali di otto emittenti. Secondo quanto diffuso dalla Hong Kong Journalists Association (HKJA), alcuni documenti sarebbero stati confiscati dalla Independent Commission Against Corruption (ICAC) in seguito alla rivelazione del nome del testimone di un caso di corruzione. L’ICAC sostiene che tali emittenti, rivelando il nome della persona informata sui fatti, avrebbero violato la legge sulla protezione dei testimoni. Le otto emittenti ispezionate sono: The South China Morning Post, Oriental Daily News, Sing Tao, the Sun, Apple Daily, e il Ta Kung Pao. L’IFJ ha sottolineato l’importanza di far luce su quanto accaduto ritenendo che ciò abbia avuto come unico scopo quello di intimidire i giornalisti. ”Invitiamo il governo ad investigare su questo episodio, a scusarsi per quanto accaduto e a restituire i documenti confiscati,” ha dichiarato Christopher Warren. Traduzione di Anja Gepponi per Informazione senza frontiere