Il numero di giornalisti uccisi nel 2009 ha raggiunto un nuovo record. Quest'anno il bilancio di 68 vittime e' stato ancora piu' grave di quello del 2007, quando i giornalisti erano tra i bersagli preferiti dell'estremismo terrorista in Iraq e il Comitato internazionale per la protezione dei giornalisti arrivo' a contare fino a 67 morti
I luoghi piu' pericolosi per la liberta' di stampa e per chi la esercita sembrano essere la Somalia e le Filippine,dove sono stati uccisi rispettivamente 9 e 32 giornalisti (31 dei quali in un massacro avvenuto questo mese a Mindanao). Ad armare gli assassini e' spesso, fa notare il direttore del Comitato, Joel Simon, "la sensazione di impunita'" di cui godono.
Abbassare il tasso di impunita', ha aggiunto Simon, "e' dovunque la leva per ridurre il bilancio delle vittime,dall'Iraq alle Filippine, dalla Russia al Messico". (AGI)