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Fnsi 12 Mar 2003

L'European Federation of Journalists all'Irlanda: "Modificare la legge sulla libertà d'informazione sarebbe un'involuzione verso un regime di segretezza"

L'European Federation of Journalists all'Irlanda: "Modificare la legge sulla libertà d'informazione sarebbe un'involuzione verso un regime di segretezza"

L'European Federation of Journalists all'Irlanda: "Modificare la legge sulla libertà d'informazione sarebbe un'involuzione verso un regime di segretezza"

Fonte: Informazione senza frontiere I leaders dell'European Federation of Journalists (EFJ) stanno facendo sentire il loro appoggio alla campagna irlandese contro i tentativi di modificare la legge sulla libertà di informazione nel paese. Modifica che, commenta la Federazione, porterebbe l'Irlanda ad un'involuzione "verso un regime di segretezza e ad un governo che si trincera dietro a porte sbarrate". I giornalisti in Irlanda hanno manifestato la loro opposizione ai programmi del governo per emendare il Freedom of Information Act, accolto con grande entusiasmo in tutta Europa quando fu approvato nel 1997. Ora c'è grande preoccupazione di fronte all'intenzione di limitare fortemente l'accesso ai documenti governativi e alle informazioni in ambito politico. "Il Freedom of Information Act irlandese è uno degli strumenti legislativi più importanti in Europa e rappresenta una orgogliosa dichiarazione da parte dell'Irlanda di fiducia nella propria democrazia" ha affermato Aidan White, segretario generale dell'EFJ, che ha indicato nella legge irlandese un modello per le nuove democrazie d'Europa. "Le strategie per indebolire la legge avranno un effetto devastante e toglieranno forza al diritto della gente di essere informata". L'Unione Nazionale dei Giornalisti irlandesi ha chiesto al governo di revocare la proposta di emendamento e di impegnarsi ad organizzare per il prossimo anno una discussione pubblica sulla legge. "L'approvazione degli emendamenti segnerebbe il ritorno del governo irlandese ad adottare un regime di segretezza di impronta britannica", ha commentato l'Unione. "Condividiamo le preoccupazioni dei nostri colleghi irlandesi", ha proseguito White. "Queste nuove restrizioni non hanno lo scopo di proteggere l'integrità di certi documenti e informazioni delicate. Alla base c'è solo la volontà di togliersi responsabilità politica e amministrativa". I giornalisti irlandesi temono anche che l'esclusione dei cittadini e dei gruppi più rappresentativi dal processo decisionale in corso sia sintomo del tentativo di abbandonare il modello di partnership e integrazione tra le forze politiche e la società civile nel paese. "In ogni caso il dibattito su una normativa così importante deve essere aperto alla discussione pubblica e non chiuso dietro le porte degli interessi politici" ha ribadito l'EFJ, che ha scritto sulla questione al Primo Ministro Bertie Ahern. L'Unione dei Giornalisti inoltre vede con sospetto la decisione di introdurre un'imposta sulla possibilità di accedere ad un' informazione che dovrebbe essere libera e pubblica. Questo avrebbe chiaramente un impatto non indifferente sui cittadini e anche su giornalisti e organizzazioni dei media.

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