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Giudiziaria 15 Nov 2007

"L'Espresso" rivela: "Inedita inchiesta della Procura di Roma su fondi esteri versati dagli Angelucci a Renato Farina"

Un' "inedita inchiesta" della Procura di Roma ipotizza che Renato Farina, l'ex vicedirettore di 'Liberò che ha già patteggiato una condanna per aver tentato di spiare le indagini milanesi sul Sismi, abbia ricevuto versamenti riservati su un conto estero in un paradiso fiscale europeo dagli Angelucci, "i re delle cliniche". Lo sostiene il settimanale 'L'Espressò nell'anticipazione di un articolo dal titolo 'Angelucci Bank'

Un' "inedita inchiesta" della Procura di Roma ipotizza che Renato Farina, l'ex vicedirettore di 'Liberò che ha già patteggiato una condanna per aver tentato di spiare le indagini milanesi sul Sismi, abbia ricevuto versamenti riservati su un conto estero in un paradiso fiscale europeo dagli Angelucci, "i re delle cliniche". Lo sostiene il settimanale 'L'Espressò nell'anticipazione di un articolo dal titolo 'Angelucci Bank'

L'indagine, precisa l'anticipazione, riguarda quattro bonifici per un totale di circa 200 mila euro. L'inchiesta romana è partita da una denuncia dell'Ufficio italiano cambi (Uic), che è la divisione anti-riciclaggio della Banca d'Italia. La famiglia Angelucci è l'editore di 'Libero'. Per ora gli inquirenti privilegiano la spiegazione più semplice: i 200 mila euro potrebbero essere compensi per gli articoli di Farina. In questo caso resterebbe da capire solamente perchè un editore italiano, per pagare un giornalista italiano, abbia bisogno di far girare soldi estero su estero: "solo per convenienza fiscale?", chiede fra l'altro il settimanale. (ANSA)

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