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Vertenze 25 Ago 2006

L'emittente Telecolor licenzia sei giornalisti. "Un delitto perfetto" Assostampa Siciliana: "Un altro passo per smantellare la redazione" L'azienda replica: "Nessun martire, solo problemi economici"

"Il delitto perfetto e' compiuto. Con gli ultimi quattro licenziamenti Mario Ciancio e la figlia Angela hanno definitivamente svelato quali erano le loro reali intenzioni quando, sei anni fa, decisero di acquistare Telecolor. Come abbiamo piu' volte detto l'obiettivo era smantellarla e cosi' e' stato''. Lo affermano in una nota congiunta i sei giornalisti, cinque Fnsi e uno Frt, licenziati in poco piu' di un mese dall'emittente televisiva regionale di Catania

"Il delitto perfetto e' compiuto. Con gli ultimi quattro licenziamenti Mario Ciancio e la figlia Angela hanno definitivamente svelato quali erano le loro reali intenzioni quando, sei anni fa, decisero di acquistare Telecolor. Come abbiamo piu' volte detto l'obiettivo era smantellarla e cosi' e' stato''. Lo affermano in una nota congiunta i sei giornalisti, cinque Fnsi e uno Frt, licenziati in poco piu' di un mese dall'emittente televisiva regionale di Catania

Secondo i sei giornalisti i licenziamenti ''dimostrano che non bastava ridimensionare drasticamente la redazione ed intascare le ricche plusvalenze derivanti dalla vendita delle frequenze'' e si e' ''andati ben oltre gli stessi obiettivi di risparmio indicati nella procedura di mobilita' mettendo in atto una spietata operazione di pulizia etnica''. ''Dal fronte dei martiri dell'informazione - replica invece l'azienda - giunge l'ennesimo bollettino di guerra che annuncia il compimento di un delitto perfetto. Delitto per la verita' ben strano visto che i nomi degli autori, con perfetta tecnica intimidatoria, sono stati sbandierati fin dall'inizio. Delitto ancora piu' strano visto che per oltre sette mesi e' stato offerto alle asserite vittime sacrificali designate di salvarsi tutti accettando per solidarieta' un riduzione dell'orario di lavoro e l'abolizione del lavoro festivo e domenicale. L'accordo - conclude l'azienda - non si e' potuto raggiungere in quanto si e' preferita la via della pressione mediatica sbandierando la tesi suggestiva dell'attentato all'informazione piuttosto che l'analisi dei numeri''. Solidarieta' ai colleghi licenziati e' arrivata dalla stessa redazione di Telecolor che ha proclamato due giorni di sciopero, riservandosi ''nuove azioni di lotta e protesta per la tutela dei posti di lavoro''. Per l'Assostampa siciliana ''l'ulteriore passaggio compiuto dalla proprieta' di Telecolor nella direzione gia' intrapresa di smantellare la redazione giornalistica di una delle piu' antiche e professionali emittenti radiotelevisive siciliane conferma'' la ''precisa volonta' di 'azzerare' tutti i giornalisti con contratti di lavoro Fnsi e di far pagare ai colleghi tutte le colpe di chi ha condotto l' emittente in particolare dal punto di vista amministrativo''. L'Assostampa d'accordo con la Federazione nazionale della Stampa, annuncia che ''attivera' tutti gli strumenti giuridici per sostenere i colleghi licenziati''. L'Ordine dei giornalisti di Sicilia esprime ''la piu' ampia solidarieta' ai quattro colleghi licenziati da Telecolor e alla redazione sottoposta ormai a una 'demolizione scientifica' con la quale si stanno riversando sulla componente giornalistica le deficienze della guida amministrativa'' e auspica che anche a Catania nasca una nuova, solida, iniziativa editoriale capace di ridare respiro alla citta' in linea con un irrinunciabile principio di pluralismo''. Per la redazione de La Sicilia di Catania ''si conclude nel modo peggiore la vertenza Telecolor, unna situazione, ovviamente, molto grave sia per i colleghi licenziati, sia per l'informazione in Sicilia''. La redazione esprime solidarieta' ai colleghi licenziati. Il senatore della Margherita Enzo Bianco sottolinea che ''in questo modo viene smantellata una tra le migliori redazioni giornalistiche siciliane e depotenziato uno tra i migliori e autorevoli telegiornali di informazione regionale'' e auspica che ''l' editore, a questo punto, faccia un passo indietro''. (ANSA) VERTENZA TELECOLOR CATANIA, DUE GIORNI DI SCIOPERO La redazione dell'emittente televisiva Telecolor di Catania annuncia di avere "proclamato due giorni di sciopero, dopo la decisione dell'azienda di licenziare i colleghi Nicola Savoca, Walter Rizzo, Giuseppe Lavenia e Katia Scapellato". I redattori di Telecolor esprimono "totale solidarietà ai quattro colleghi e profonda preoccupazione per i nuovi risvolti di una vertenza che - ricordano - è già costata il licenziamento del vicecaporedattore Alfio Sciacca e del caposervizio Fabio Albanese, nonchè l'esodo di altri tre giornalisti della redazione". I giornalisti di Telecolor si riservano nuove azioni di lotta e protesta per la tutela dei posti di lavoro e fanno appello alla Federazione Nazionale della Stampa perchè "si faccia carico della vertenza che ha stravolto una della emittenti storiche siciliane ed una redazione che, fino alla fine, rivendicherà il suo ruolo nel panorama dell'informazione dell'isola". (Apcom) BIANCO:COMPORTAMENTO EDITORE INGIUSTIFICATO In merito alla vertenza dell'emittente televisiva catanese Telecolor, il senatore Enzo Bianco sottolinea che il "comportamento dell'editore appare non solo ingiustificato ma oramai persino incomprensibile. In questo modo, viene smantellata una tra le migliori redazioni giornalistiche siciliane e depotenziato uno tra i migliori e autorevoli telegiornali di informazione regionale". "Spero che l'editore, a questo punto, faccia un passo indietro", conclude Bianco espimendo "solidarietà" ai quattro giornalisti licenziati: Giuseppe La Venia, Walter Rizzo, Nicola Savoca e Katia Scapellato. (Apcom) TELECOLOR, ITALIA DEI VALORI SICILIA:INTERVENGA MINISTRO COMUNICAZIONI "Esprimo solidarietà a tutti i giornalisti licenziati. Credo sia un atto che vada a discapito della libertà di informazione e di un patrimonio di cultura e competenza che non deve andare assolutamente disperso". Lo afferma in una nota Salvo Raiti, coordinatore della Regione Sicilia di Italia dei Valori in merito ai licenziamenti effettuati dall'editore di Telecolor, Ciancio Sanfilippo. "Lancio pertanto un appello alle forze politiche dell'Unione e a quelle imprenditoriali e giornalistiche, affinché tali esperienze e ricchezze non vadano depauperate. Voglio inoltre esprimere una critica nei confronti di questa gestione editoriale monopolistica, - continua Raiti - che occlude la libertà di stampa, negando non solo il diritto all'esercizio dell'attività giornalistica, ma impedendo ai cittadini di usufruire di un servizio trasparente e rigoroso, come invece quello dell'informazione dovrebbe essere". "Ci auguriamo - conclude l'on. Raiti - che il Ministro delle Comunicazioni intervenga al fine di verificare immediatamente la regolarità dei procedimenti di licenziamento e di mettere in atto tutte le misure necessarie per ripristinare un servizio corretto ed efficiente". (Apcom)

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