Legge 150: Ricorso Magistratura Serventi Longhi: “Un atto dovuto ma pronti al dialogo”
UFFICI STAMPA:SERVENTI, SPERO RICORSO CONTRO ARAN PORTI SVOLTA "Speriamo che l'atto compiuto determini una svolta, ci rendiamo conto che è atto forte, che lascia pochi margini per un approccio soft alla situazione". Così il segretario generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, torna a parlare della necessità di aprire una trattativa contrattuale per i giornalisti impiegati negli uffici stampa pubblici, dopo il ricorso presentato dal sindacato contro l'Aran venerdì scorso. "Siamo consapevoli - ha detto Serventi Longhi in una conferenza stampa - di volere fare un contratto pubblicistico diverso da quello privatistico Fieg-Fnsi. Siamo d'accordo che vi siano al tavolo altri sindacati rappresentativi, ma pretendiamo di esserci anche noi. In ogni caso, siamo aperti a esaminare qualunque proposta di soluzione e siamo pronti a ritirare il ricorso se si aprirà la trattativa con la nostra partecipazione. Altrimenti, noi andremo fino in fondo, in tutti i diversi gradi di giudizio". Secondo le stime della Fnsi, sono circa 4 mila le persone che lavorano negli uffici stampa pubblici. Per queste, la legge 150 del 2000, approvata con i voti sia di partiti della maggioranza che dell'opposizione, prevede una "speciale" area di contrattazione, con l'intervento delle organizzazioni rappresentative della categoria dei giornalisti. A tutt'oggi, nonostante una direttiva del 2002 predisposta dall'allora ministro della Funzione pubblica, Franco Frattini, con cui si sollecitava il negoziato, le trattative non sono state aperte. "Non comprendiamo l'ostracismo dell'Aran - ha sottolineato Serventi - così come quello del ministero. Il ministro Mazzella nei giorni scorsi ha risposto con una lettera unica a nove interrogazioni parlamentari, affermando di avere avviato le consultazioni con le organizzazioni sindacali rappresentative. Noi non abbiamo partecipato a nessuna consultazione: o il ministro ha consultato altri sindacati, oppure non ha consultato nessuno". Nel ricorso contro l'Aran depositato alla sezione lavoro del tribunale di Roma dai legali della Fnsi, Franco Carinci e Bruno Del Vecchio, il sindacato dei giornalisti chiede di accertare e dichiarare il diritto della Fnsi a partecipare alle trattative, oltre che disporre, da parte dell'Aran, la fissazione di un incontro per l'apertura del negoziato. Tra qualche mese, inoltre, la Fnsi cercherà di regolarizzare anche il contratto per gli addetti stampa di uffici privati: "Non escludo - ha concluso Serventi Longhi – di chiedere a Montezemolo e ad altre rappresentanze del mondo dell'impresa di aprire un dialogo per la situazione negli uffici stampa privati". (AGI) GIORNALISTI: P.A.; SERVENTI, DA ARAN OSTRACISMO ILLEGALE Un ricorso contro ''l'ostracismo illegale dell'Aran'' e per aprire la trattativa per il primo contratto nazionale per i giornalisti degli uffici stampa del pubblico impiego. E' il senso, illustrato stamattina dal segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi, del ricorso della Federazione contro l'Agenzia per la rappresentanza negoziale della pubblica amministrazione (Aran). La Fnsi si è rivolta alla sezione Lavoro del Tribunale di Roma ''dopo aver fatto di tutto - ha spiegato Serventi - per sbloccare una situazione di stallo che si trascina dopo 4 anni dall'approvazione della legge 150, che prevede un contratto di lavoro ad hoc per i giornalisti degli uffici stampa, e a 2 anni dalla direttiva Frattini di applicazione della legge''. Inutili, ricorda il segretario Fnsi, sono stati i contatti informali con i vari soggetti coinvolti nella trattativa, dall'Aran al ministero della Funzione Pubblica, e a poco sono servite le 9 interrogazioni parlamentari, presentate da entrambi gli schieramenti. ''Il ministro Mazzella - ha sottolineato Serventi - è intervenuto con un'unica lettera in cui afferma di aver avviato consultazioni con i vari organi sindacali rappresentativi. Ma fino a questo momento la Fnsi, sindacato unico e unitario dei giornalisti, non ha partecipato a nessuna consultazione''. Nel ricorso si chiede alla magistratura ''di accertare e dichiarare il diritto della Fnsi a partecipare alle trattative'' per definire il primo contratto per i giornalisti degli uffici stampa della pubblica amministrazione e ''di disporre da parte dell'Aran la fissazione di un incontro'' per l'apertura del tavolo di confronto. ''Il ricorso - ha concluso Serventi - è certo un atto forte ma per troppo tempo la Fnsi ha assistito ad un atteggiamento di stampo omissivo e del tutto incomprensibile dall'Aran e da 4 anni tra i 2 ed i 4mila colleghi degli uffici stampa attendono un contratto. Restiamo comunque aperti a esaminare ogni proposta che sblocchi la situazione e apra un confronto con la Fnsi''.(ANSA).