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Sindacale 02 Lug 2007

Le solidarietà e le adesioni allo sciopero

Pubblichiamo le solidarietà e le adesioni che ci sono pervenute allo sciopero di sabato 30 giugno

Pubblichiamo le solidarietà e le adesioni che ci sono pervenute allo sciopero di sabato 30 giugno

CASTROVILLARI (CS) – IL SINDACO FRANCESCO BLAIOTTA A FIANCO DELLA VERTENZA DEI GIORNALISTI In ragione del diritto ed a sostegno della dignità dei lavoratori dell’informazione. E’ con questa convinzione che come sindaco della città di Castrovillari esprimo la mia solidarietà al mondo dell’informazione ed ai giornalisti che da 852 giorni non vedono rinnovato il contratto. Questi stanno vivendo uno dei momenti più delicati della propria storia, in cui il lavoro precario s’ incrocia con un’informazione sempre più difficile. Perciò in occasione dello sciopero di domani (30 giugno) dei giornalisti mi è parso opportuno come rappresentante di uno dei più importanti Enti locali della Calabria esprimere la mia vicinanza a tale disagio e richiamare l’attenzione anche su uno dei problemi che vive la categoria nelle pubbliche amministrazioni. A tal proposito auspichiamo che ciascuna si adoperi per la piena applicazione del contratto di lavoro giornalistico e la stabilizzazione dei giornalisti che operano da anni con contratti a termine, continuamente reiterati, ma anche con incarichi professionali e, soprattutto, con collaborazioni coordinate e continuative che, in realtà, mascherano veri e propri rapporti di lavoro a tempo pieno. Intanto, bisogna che ciascuno si attivi affinché nella legge sul precariato, varata dal Governo con la Finanziaria, possano entrare a pieno titolo, i casi dei giornalisti che da anni, con differenti forme di rapporto di lavoro, svolgono, con continuità , attività d’addetto stampa. Siamo consapevoli che la stabilizzazione di questi giornalisti è tanto necessaria quanto la professionalità che hanno acquisito, la quale non può essere considerata meno di quella appresa da altre categorie professionali che svolgono e hanno svolto attività di precariato. Pertanto ci auguriamo che si possano regolarizzare al più presto tantissime situazioni e dare tranquillità a centinaia di famiglie. Castrovillari 29 giugno 2007 Il sindaco prof. Franco Blaiotta " I giornalisti e le giornaliste dell' Ufficio stampa del Consiglio comunale di Napoli aderiscono alla giornata di mobilitazione nazionale della categoria; siamo al fianco dei colleghi per il rinnovo del contratto di lavoro e rimarchiamo per l'ennesima volta l'assurdità della mancata attuazione della legge 150 del 2000 negli uffici stampa pubblici:. 852 giorni senza contratto per i colleghi di agenzie carta stampata e mezzi radiotelevisivi e sette anni per regolamentare la nostra attività : una vergogna italiana. I giornalisti e le giornaliste dell'Ufficio Stampa del Consiglio comunale di Napoli Cari colleghi, contate sulla nostra totale solidarietá. Giacomo Marasso Direttore LA GAZZETTA www.italia.cl Presidente dell'Associazione dei Giornalisti Italo Cileni AGILE Si comunica che l’assemblea di redazione di Sat2000 e di Telelazio ha deciso di aderire, a larga maggioranza, allo sciopero nazionale proclamato per domani, sabato 30 giugno. Una giornata di astensione necessaria per protestare, con forza, contro il disegno di legge Mastella sulle intercettazioni telefoniche. Un provvedimento che, una volta definitivo, minaccerà la libertà informativa, garantita dall’articolo 21 della Costituzione, e, personalmente, gli stessi giornalisti, colpevoli di fare semplicemente il proprio mestiere. L’occasione, secondo l’assemblea, sarà inoltre propizia per ricordare che la categoria attende ancora l’approvazione delle leggi che riguardano la comunicazione, la riforma dell’editoria e della Rai e l’attuazione della legge 150 negli uffici stampa pubblici. Senza dimenticare, ovviamente, che i giornalisti italiani attendono, da ormai 852 giorni, il rinnovo del contratto di lavoro. Davanti all’incomprensibile atteggiamento degli editori –i quali, nonostante i reiterati inviti delle più alte cariche istituzionali e politiche, nemmeno vogliono sedersi al tavolo delle trattative- occorre, con tenacia, ricordare come si continui a negare un diritto fondamentale per ogni lavoratore. Detto questo, l’assemblea ritiene che il prossimo congresso della Federazione nazionale della stampa italiana, previsto per l’autunno, debba costituire il luogo ideale per riflettere sulle modalità e sui risultati con cui si è condotta, in questi due anni e mezzo, la trattativa. Un appuntamento importante che peraltro, a nostro giudizio, bisognerebbe far precedere da una serie di confronti e dibattiti nei quali discutere, con franchezza, del futuro della professione giornalistica. Un vero e proprio “laboratorio di idee” in cui, con nuove intuizioni e rinnovata sensibilità, si possano individuare ulteriori strumenti di lotta ma anche mettere a fuoco esigenze e prospettive di una categoria che intende restare presidio di democrazia. Il Cdr

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