GiULiA, la Rete delle Giornaliste Unite Libere e Autonome ''apprezza la serietà delle dimissioni della ministra Josefa Idem - fatto inconsueto nel panorama politico italiano - fatta oggetto di insulti sessisti oltre misura. E la ringrazia per l'impegno e il metodo dell'ascolto e del coinvolgimento delle Associazioni messo in campo per contrastare la violenza contro le donne e l'omofobia, che speriamo venga proseguito''.
L'associazione sostiene che ''sconcerta la dichiarazione del premier Letta che le deleghe delle ministra dimissionaria saranno ridistribuite all'interno del governo. Un grave segno di sottovalutazione del forte disagio che le donne vivono in Italia, sotto il profilo del lavoro, del welfare, delle discriminazioni e della violenza. Serve una ministra che non sia distratta da altri gravosi compiti di governo: per questo GiULiA chiede la nomina alle Pari Opportunità (ministero cui assegnare capacità di spesa) di una ministra competente, che abbia coscienza di genere e sappia proseguire quel metodo del coinvolgimento della società civile inaugurato da Josefa Idem.
Ai mezzi di informazione, GiULiA chiede di dedicare la stessa attenzione rivolta all'ex ministra Idem nei confronti di eventuali irregolarità fiscali commesse da altri esponenti delle istituzioni e della politica italiana: due pesi e due misure, di genere, sarebbero inaccettabili'', concludono. (ROMA, 25 GIUGNO - ANSA)