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Giornalisti 07 Gen 2016

“Cose nostre”, il Servizio pubblico illumina le storie dei giornalisti minacciati dalle mafie

Cinque documentari, cinque storie di giornalisti minacciati dalle mafie per il proprio lavoro, cinque appuntamenti settimanali. È “Cose nostre”, la trasmissione con cui la Rai vuole illuminare, attraverso cinque esempi concreti, le vicende che troppo spesso vedono coinvolti tanti giornalisti italiani. In onda dal 9 gennaio.

Cinque documentari, cinque storie di giornalisti minacciati dalle mafie per il proprio lavoro, cinque appuntamenti settimanali. È “Cose nostre”, la trasmissione con cui la Rai vuole illuminare, attraverso cinque esempi concreti, le vicende che troppo spesso vedono coinvolti tanti giornalisti italiani. In onda dal 9 gennaio.

Le storie di cinque giornalisti minacciati dalle mafie. E attraverso i loro occhi, e il loro lavoro, uno sguardo inedito sull'Italia di oggi e di domani. Con la trasmissione “Cose nostre”, che partirà il 9 gennaio, la Rai si propone di dare luce e voce alle storie dei giornalisti minacciati dalle mafie: cinque documentari, in onda per cinque settimane, che racconteranno la vita e l'attività, difficile e piena di insidie, dei cronisti che con coraggio e professionalità raccontano spesso in solitudine storie di malaffare, corruzione e poteri illegali che possono costar care ai reporter, come dimostrano i tanti episodi di violenza, le intimidazioni e le minacce subite da tanti giornalisti.
Automobili date alle fiamme, aggressioni, insulti via social network, pallottole inviate per posta, incursioni dentro casa, querele temerarie. Sono questi i modi con cui le mafie tentano di condizionare la stampa italiana. Segno che per i clan il consenso, il controllo del territorio e l'impunità passano anche dal silenzio imposto ai giornalisti.
Le cinque storie raccontate dal Servizio pubblico saranno solo esempi di quanto accade quasi ogni giorno a tanti, troppi giornalisti in Italia. Sono le storie di Michele Albanese, calabrese, giornalista de “Il Quotidiano del Sud” e consigliere nazionale della Fnsi; Arnaldo Capezzuto, napoletano, blogger de “ilfattoquotidiano.it”, tra gli autori del libro “Il Casalese”; Amalia De Simone, campana, giornalista di “Corriere.it”; Pino Maniaci, direttore della storica emittente siciliana “Telejato”; Giovanni Tizian, calabro-emiliano, giornalista dell'Espresso.
“Cose nostre” è un programma di Emilia Brandi, Giovanna Ciorciolini, Tommaso Franchini. Scritto con Danilo Chirico e Giovanna Serpico. Regia di Andrea Doretti.

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