I giornalisti dell’ufficio stampa del Consiglio regionale del Lazio hanno deliberato di aderire allo stato di agitazione proclamato dalle organizzazioni sindacali del personale della Regione, sottoponendo così all’attenzione dei dirigenti dell’ente pubblico le rivendicazioni degli addetti stampa, tra cui l'individuazione di un capoufficio iscritto all’Albo dei giornalisti.
“L’assemblea dei giornalisti dell’ufficio stampa del Consiglio
regionale del Lazio, autoconvocatasi in data odierna, ha deliberato l’adesione
allo stato di agitazione proclamato dalle organizzazioni sindacali del
personale regionale, con la richiesta di inserire nella piattaforma le
specifiche rivendicazioni degli addetti stampa”.
Ne dà notizia l’Associazione stampa Romana con una nota nella quale riporta
anche le richieste dei giornalisti componenti dell’ufficio stampa:
“Progressione verticale da D1 a D3, in ottemperanza delle sentenze del
Tribunale del lavoro di Roma, rimozione degli effetti del comportamento
antisindacale nella definizione del nuovo profilo dell’addetto stampa del
Consiglio regionale del Lazio, nomina di un capo ufficio stampa iscritto
all’Albo dei giornalisti, in ottemperanza della legge 150/2000 e della legge
sull’ordinamento della professione giornalistica”.
Sull’ultimo punto, la nomina di un capoufficio stampa iscritto all’ordine, la
stessa Associazione stampa romana si era espressa appena poche settimana fa, in
concomitanza con la decisione del Segretario generale di
affidare l’incarico ad un dirigente non giornalista, tornando a chiedere al
presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, “il rispetto degli impegni
presi con il sindacato dei giornalisti”.