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Sindacale 11 Set 2010

L'Assostampa di Puglia: "Il Levante paghi i debiti che ha con i dipendenti giornalisti e non"

L'Associazione della Stampa di Puglia comunica: La ripresa delle pubblicazioni de "Il Levante", già quotidiano del sud est barese che si ripropone come "Quotidiano indipendente del centro-sud", sarebbe di per sé una buona notizia, se le macerie della precedente esperienza editoriale non fossero ancora fumanti. Dopo aver fondato e mandato in edicola il quotidiano, con sede a Monopoli, a fine 2007, il promotore dell’iniziativa editoriale ne cessò le pubblicazioni ad ottobre 2008, licenziando per email i giornalisti qualche mese dopo, soltanto perché avevano osato scioperare per difendere i loro diritti.

L'Associazione della Stampa di Puglia comunica: La ripresa delle pubblicazioni de "Il Levante", già quotidiano del sud est barese che si ripropone come "Quotidiano indipendente del centro-sud", sarebbe di per sé una buona notizia, se le macerie della precedente esperienza editoriale non fossero ancora fumanti. Dopo aver fondato e mandato in edicola il quotidiano, con sede a Monopoli, a fine 2007, il promotore dell’iniziativa editoriale ne cessò le pubblicazioni ad ottobre 2008, licenziando per email i giornalisti qualche mese dopo, soltanto perché avevano osato scioperare per difendere i loro diritti.

   Quegli stessi giornalisti, insieme ad alcuni collaboratori e ad altri lavoratori della testata, sono a tutt’oggi creditori di alcune mensilità e di compensi, per il cui recupero hanno intrapreso azioni legali. Nonostante tutto, "Il Levante" si ripresenta in Puglia nel giorno dell’inaugurazione della Fiera del Levante, annunciando che per ora sarà in edicola una volta alla settimana, mentre da gennaio tornerà ad essere quotidiano. Il promotore dell’iniziativa editoriale — sempre lo stesso — fa sapere di aver trasferito la sede a Roma. Tutto questo, insieme con le accuse di presunti complotti a suo danno, non sposta di un millimetro la sostanza del problema: nessuno può sottrarsi al rispetto delle regole. "Il Levante" deve onorare i propri debiti nei confronti dei giornalisti e degli altri lavoratori e non può pensare di cavarsela scrivendo in prima pagina "abbiamo fatto assunzioni sbagliate". Se pensa di imbarcarsi in questa nuova avventura in barba alle regole, facendo leva, come spesso accade, non soltanto in Puglia, sull’entusiasmo di giovani che si affacciano alla professione o di giornalisti precari alla ricerca di sbocchi occupazionali, troverà la ferma opposizione del sindacato dei giornalisti pugliesi, che già nei prossimi giorni attiverà gli altri organismi della categoria per scongiurare il rischio di futuri drammi occupazionali. Il pluralismo dell’informazione è uno dei pilastri della democrazia, ma, a Bari, in Puglia e in qualsiasi altra parte d’Italia, non può prescindere dal rispetto della legge e dei diritti dei lavoratori.

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