L'Assostampa dell'Emilia-Romagna esprime preoccupazione per la chiusura della redazione di Repubblica-Parma.it. Il presidente dell'Aser Camillo Galba: "Al fianco dei colleghi abusivi che hanno lavorato con la promessa di una regolarizzazione mai avvenuta

L'Associazione della stampa Emilia-Romagna (Aser) esprime grande preoccupazione
per l'annunciata decisione del gruppo Espresso di chiudere la redazione di Parma-Repubblica.it e di far curare la testata online dalla redazione di Bologna

''L'Aser - ha dichiarato il presidente Camillo Galba - e' al fianco dei colleghi che per due anni hanno dato l'anima per pochi euro al mese e da abusivi dietro la promessa di una regolarizzazione mai avvenuta. E interessera' del caso la Fnsi e muovera' tutti i passi necessari per aprire un tavolo di confronto con l'azienda''. (ANSA)

''In merito alle notizie diffuse oggi sull'ipotesi di chiusura della redazione di Repubblica a Parma, il Comitato di redazione comunica che tali notizie sono destituite di ogni fondamento''.
Il Cdr precisa che ''l'esperienza di Repubblica-Parma sul Web prosegue regolarmente, seppur con diverse modalita' operative. I contratti dei giornalisti (collaboratori e 'interni') sono stati tutti confermati senza soluzione di continuita'. Ai collaboratori, oltre ai compensi pattuiti, verranno pagate, come e' naturale che sia, tutte le spese di produzione delle notizie. La gestione delle pagine Web verra' spostata a Bologna, sotto la supervisione degli stessi giornalisti che, finora, a Parma hanno guidato l'esperienza, considerata positiva''.
Il Comitato di redazione conferma che per i colleghi impegnati nella realizzazione del portale ''Repubblica-Parma si sta studiando un percorso futuro di stabilizzazione, secondo le norme stabilite dal Contratto Nazionale di Lavoro dei giornalisti. Su quest'ultimo punto il Cdr si è impegnato ad avviare quanto prima un confronto con l'azienda''. (ANSA)