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Associazioni 25 Lug 2005

L’Associazione Lombarda dei giornalisti chiede un confronto con Rcs sulla politica editoriale

L’Associazione Lombarda dei giornalisti esprime forte preoccupazione per la politica di gestione del portafoglio delle testate di Rcs Periodici.

L’Associazione Lombarda dei giornalisti esprime forte preoccupazione per la politica di gestione del portafoglio delle testate di Rcs Periodici.

L’Associazione Lombarda dei giornalisti esprime forte preoccupazione per la politica di gestione del portafoglio delle testate di Rcs Periodici. Le voci sull’ipotesi di cessione del mensile Capital, confermate dallo stesso Editore, sono infatti solo l’ultimo segnale allarmante in arrivo da via Rizzoli, dove da tempo si sta profilando una tendenza alla frammentazione e al depauperamento di un patrimonio autorevole, storicamente presente sul mercato non solo nazionale. Un anno fa Rcs cessava le pubblicazioni di TvSette: una scelta che ancora oggi appare incomprensibile. Subito dopo altre importanti case editrici con iniziative analoghe colmavano il vuoto di mercato che l’allegato del Corriere della Sera presidiava da 12 anni. Negli ultimi tempi si è quindi assistito alla chiusura di Fp a pochi mesi dal suo lancio, alla cessione di Insieme alla controllata Sfera, allo scioglimento della joint venture De Agostini Rizzoli Periodici (Darp), con la creazione di una nuova società interamente controllata da Rcs Periodici, Rizzoli Publishing Italia. Ora le notizie sulla possibile vendita di Capital che, se confermate, porterebbero a un ulteriore impoverimento del portafoglio di testate di Rcs Periodici, certo non compensato dalla nascita di Ok Salute e dal rientro di Newton. L’Associazione Lombarda dei giornalisti si augura pertanto che le capacità manageriali di Rcs Periodici prevalgano sull’ipotesi di cessione di Capital, così da rilanciare sul mercato una testata che ha contribuito a segnare la storia del costume nel nostro Paese. L’Associazione Lombarda dei giornalisti, di fronte a decisioni indecifrabili e spesso contraddittorie, non riesce a intravedere un disegno organico complessivo e si stupisce che una casa editrice con una tanto illustre storia alle spalle non riesca a fare chiarezza sulla sua politica imprenditoriale nel settore periodici. A questo fine ha chiesto un incontro della Fnsi e del Coordinamento dei Comitati di Redazione del gruppo con l’amministratore delegato di Rcs MediaGroup, Vittorio Colao, e il direttore generale di Rcs Periodici, Laura Comini, come previsto dagli accordi sindacali, per aprire un confronto sulla politica e le prospettive di sviluppo della casa editrice.

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