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Sindacale 04 Ago 2009

L'assemblea dei redattori dell'agenzia Grt proclama lo stato di agitazione "Contro i comportamenti inaccettabili dell'azienda". Solidarietà dall'Assostampa Romana

L’assemblea dei redattori dell’Agenzia Grt, riunita per analizzare lo stato dei rapporti sindacali all’interno della cooperativa, conferma la fiducia al Comitato di Redazione e afferma quanto segue:1.L’assemblea valuta con estrema preoccupazione e totale contrarietà l’atteggiamento complessivo dei vertici aziendali nei confronti dei lavoratori, verso i quali si prosegue con comportamenti inaccettabili sia dal punto di vista sindacale che professionale e deontologico.

L’assemblea dei redattori dell’Agenzia Grt, riunita per analizzare lo stato dei rapporti sindacali all’interno della cooperativa, conferma la fiducia al Comitato di Redazione e afferma quanto segue:
1.L’assemblea valuta con estrema preoccupazione e totale contrarietà l’atteggiamento complessivo dei vertici aziendali nei confronti dei lavoratori, verso i quali si prosegue con comportamenti inaccettabili sia dal punto di vista sindacale che professionale e deontologico.

2.L’assemblea censura in particolare il comportamento del direttore Mario Bertoldi che, in spregio alla clausola di solidarietà della legge istitutiva dell’Ordine dei Giornalisti, prosegue nel suo atteggiamento persecutorio e offensivo.

3.L’assemblea respinge il piano editoriale del direttore Mario Bertoldi ritenendolo vago e inadatto ad affrontare la complessa sfida del mercato informativo radiofonico in ambito locale. Un piano editoriale che, per la sua struttura, finisce per penalizzare anziché esaltare le professionalità interne.

4.L’assemblea esprime preoccupazione per le difficoltà economiche piùvolte sottolineate dal presidente del Cda, Luciano Tarricone, in base alle quali per due volte i lavoratori si sono visti negare il diritto allo stipendio nei tempi previsti. Per di più questo avviene senza che l’azienda si sia mai confrontata con la rappresentanza sindacale.

Tutto ciò valutato, l’assemblea dichiara lo stato di agitazione e conferisce al Cdr un pacchetto di cinque giorni di sciopero da usare nei tempi e nei modi che riterrà più opportuni. Ribadisce, comunque, la richiesta del Cdr di aprire un tavolo di confronto aziendale con l’assistenza dell’associazione territoriale della stampa, per verificare se sia possibile ristabilire un coretto sistema di relazioni sindacali.

Approvato dalla redazione all’unanimità

Eugenio Bonanata, Davide Camera, Luciano Cesaretti, Silvia Ciufolini, Marta D’Ascenzo, Francesco Demofonti, David Di Luca, Alessandra Fabbroni, Francesca Fiorentino, Massimo Gallo, Miriam Sabato, Danilo Sinibaldi, Ferdinando Tarsitani, Isaac Tesfaye e Cristiana Tomei

L’Associazione Stampa Romana esprime solidarietà ai colleghi dell’Agenzia radiofonica Grt che sono scesi in stato di agitazione contro l’inaccettabile atteggiamento dei vertici della cooperativa. Da mesi a questa parte il Cda della società insiste nel prendere decisioni che riguardano l’attività dei giornalisti, l’organizzazione del lavoro, il contenuto editoriale, i provvedimenti disciplinari e persino le loro buste paga senza prima confrontarsi con il Comitato di Redazione come prevede l’articolo 29 del contratto Fnsi-Aeranti-Corallo. “Per questo motivo – precisa il segretario dell’Asr Paolo Butturini – abbiamo dato mandato al nostro legale, Bruno Del Vecchio, di sporgere denuncia per comportamento antisindacale, ex articolo 28 della legge 300, verso i vertici della cooperativa. Da tempo, attraverso incontri e numerose mail, il sindacato ha provato a far ragionare i vertici aziendali, che ultimamente si sono sottratti anche a una richiesta di incontro urgente in sede aziendale. C’è poi anche da segnalare – prosegue il segretario dell’Asr -, una palese violazione del contratto nei confronti della collega del Cdr che riveste la carica di coordinatrice di redazione”. I colleghi e lo stesso segretario, hanno poi deferito all’Ordine del Trentino Alto Adige, il direttore Mario Bertoldi, per violazione della clausola di solidarietà della legge istitutiva dell’Ordine dei Giornalisti: “Un collega che offende e irride la propria redazione – conclude Butturini – abdica al suo ruolo di “primus inter pares” ledendo la dignità dei giornalisti e vanificando le regole poste a salvaguardia della loro autonomia, per questo chiediamo che intervenga l’Ordine regionale di competenza”.

@fnsisocial

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