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Fnsi 05 Feb 2004

L’assemblea dei giornalisti Rai di Saxa Rubra all’unanimità: Grave stato di tensione e di intimidazione in azienda

L’assemblea dei giornalisti Rai di Saxa Rubra all’unanimità: Grave stato di tensione e di intimidazione in azienda

L’assemblea dei giornalisti Rai di Saxa Rubra all’unanimità: Grave stato di tensione e di intimidazione in azienda

L’assemblea dei giornalisti Rai di Saxa Rubra convocata dall’Usigrai denuncia il grave stato di tensione e di intimidazione che si respira nell’azienda. Lancia l’allarme in difesa dell’autonomia professionale e della libertà di informazione che sono oggi minacciate da una dirigenza sempre più piegata al potere politico. Il fatto è ancora più grave perché il Presidente del Consiglio è anche proprietario dell’azienda concorrente. Significativa, a questo proposito, è la denuncia del Presidente della Rai Lucia Annunziata quando afferma di “voler aprire una vertenza sul pluralismo interno alla Rai”. L’assemblea si riconosce nei ripetuti appelli del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi sul pluralismo dell’informazione. L’assemblea invita l’Usigrai ad elaborare, in tempi brevi, un “libro bianco” per raccogliere tutti gli episodi di censura e di manipolazione dell’informazione. L’assemblea fa propria la forte denuncia che viene dal Tg1 sulla mancanza di auotnomia e indipendenza che danneggia anche il rapporto con il pubblico; esprime solidarietà al vicedirettore Daniela Tagliafico, che è stata costretta a dimettersi, e chiede che la collega possa continuare a dare il suo contributo professionale all’interno della testata. L’assemblea manifesta anche la solidarietà al Direttore di RaiTre e al dirigente Andrea Salerno, ingiustamente sanzionato per il programma Raiot . L’assemblea chiede al Direttore Generale Cattaneo di ritirare i provvedimenti disciplinari dopo la richiesta di archiviazione del pubblico ministero di Milano. L’assemblea nota con preoccupazione l’assenza di un vero e proprio piano editoriale e industriale che, alla vigilia della digitalizzazione, rischia di far precipitare la Rai in una profonda crisi lasciando alla deriva interi comparti come Rai News 24 e Televideo. L’assemblea denuncia i sempre più frequenti casi di emarginazione professionale, di censura, di chiusura di programmi informativi di grande successo, tanto più gravi alla luce degli attuali ascolti di alcune reti e testate radiofoniche e televisive (vedi Tg2). Di questo attacco all’autonomia professionale fa parte anche la crescente precarizzazione del lavoro giornalistico, con centinaia di colleghi ai quali la Rai rifiuta di garantire prospettive certe. In tale stato di emergenza per l’informazione nel nostro paese e in particolare per la Rai, i giornalisti della Rai chiedono al Parlamento che l’Usigrai venga ascoltata dalla commissione competente chiamata a ridiscutere la legge Gasparri dopo lo stop dell’Aula. L’assemblea chiede ai Presidenti della Camera e del Senato di intervenire, alla vigilia della campagna elettorale, per ripristinare le minime condizioni di garanzia professionale e di equilibrata e corretta informazione, con una verifica testata per testata, rete per rete e di tutti i settori produttivi della Rai. Approvato all’unanimità

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