Luca Bonaccorsi, amministratore delegato e condirettore di Left, smentisce licenziamenti e replica al comunicato dell'assemblea dei redattori del giornale che ha denunciato anche ritardi nell'erogazione degli stipendi.
''All'azienda - si legge in una nota diffusa dallo stesso Bonaccorsi - non risulta in alcun modo quanto viene riportato nel comunicato sindacale redatto da una parte dei lavoratori. A Left non c'e' stato nessun licenziamento e nessun demansionamento. Non esiste nessun collega giornalista a cui e' stato intimato alcunche'. Si fa forse riferimento a due collaboratrici del reparto grafico a cui e' scaduto il contratto''. ''Per quanto riguarda Alberto Ferrigolo - precisa Bonaccorsi - quasi un mese fa, gli e' stata semplicemente revocata la qualifica di direttore come avviene in tutte le aziende editoriali quando viene a mancare il rapporto fiduciario. A Marco Romani il nuovo direttore Pino di Maula ha revocato le funzioni, non la mansione, nell'ottica di una ristrutturazione dell'organigramma che dovra' tendere al miglioramento del prodotto. Le accuse di ritorsione sono quindi false. C'e' solo la determinazione a lavorare meglio in un clima piu' solidale e produttivo. Come era stato peraltro annunciato, tutte le decisioni verranno prese in accordo con l'associazione stampa romana e la Fieg. La cooperativa si riserva di verificare assieme ai propri legali l'eventuale vulnus alla sua onorabilita'. Resta l'amarezza - conclude il condirettore e amministratore delegato - per il susseguirsi, da parte di alcuni, di azioni tese a distruggere le condizioni di lavoro a discapito della sopravvivenza stessa del giornale''. (ANSA)