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Fnsi 03 Mar 2005

La rimozione del capo della Rai di Bari per il giudice fu una vendetta di Fitto

La rimozione del capo della Rai di Bari per il giudice fu una vendetta di Fitto

La rimozione del capo della Rai di Bari per il giudice fu una vendetta di Fitto

BARI - II caporedattore del TgRai della Puglia Federico Pirro fu rimosso per ragioni politiche. Lo ha stabilito il giudice del lavoro di Bari, Simonetta Rubino, nelle motivazioni della sentenza, emessa il 21 ottobre, che aveva accolto il ricorso del giornalista. Per la sostituzione dei caporedattore, avvenuta nell'ottobre 2002, la Rai è stata condannata a reintegrare Pirro nella funzione o ad assegnargli mansioni equivalenti, oltre che a un risarcimento di 200mila euro. Per il giudice, ad avvalorare la tesi della decisione politica è, fra l'altro, il comportamento dei presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, che dopo essere entrato più volte in polemica con il Tg regionale della Puglia arrivò ad adottare il silenzio stampa. «E altresì emerso - si legge nella sentenza - come il presidente della Regione abbia adottato frasi dal lontano sapore di minaccia», preannunciando «cambiamenti radicali per la redazione dopo le elezioni». Da “La Repubblica” del 2 marzo 2005

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