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Fnsi 29 Gen 2004

La replica di Franz al Presidente Gabriele Cescutti

La replica di Franz al Presidente Gabriele Cescutti

La replica di Franz al Presidente Gabriele Cescutti

Il comunicato del Presidente INPGI Gabriele Cescutti non è certo un esempio di buon giormalismo. Quale Consigliere di opposizione e da buon cronista mi permetto di ricostruire puntualmente per tutti i colleghi iscritti all'INPGI ciò che è accaduto. Ieri si è tenuto un Consiglio di amministrazione INPGI su richiesta formulata al Presidente Gabriele Cescutti via e-mail alle ore 13,03 del 15 gennaio 2004 da cinque consiglieri di opposizione (oltre al sottoscritto, Silvana Mazzocchi, Francesco Gerace, Maurizio Andriolo e Lino Zaccaria) ai sensi dell'art. 13, primo comma, dello Statuto (tale norma prevede che venga convocato un CdA straordinario su richiesta di almeno 4 Consiglieri di amministrazione). Tale richiesta era giustificata dal fatto che l'ultima seduta del Cda INPGI si era tenuta il 22 ottobre 2003 e che il Cda INPGI originariamente eletto il 14 dicembre 1999 è ancora in carica per l'ordinaria amministrazione dell'Istituto, ai sensi dell'art. 12, 5° comma, dello Statuto. Di conseguenza era opportuna una convocazione del vecchio CdA ai fini dello smalitimento delle pratiche accumulatesi negli ultimi 3 mesi anche per togliere al ministero del Lavoro qualsiasi appiglio giuridico per un possibile Commissariamento anticipato dell'Istituto basato sul mancato funzionamento dell'INPGI stesso. Nella richiesta di convocazione era spiegato che dovevano essere discusse, ai fini della loro ratifica od approvazione, tutta una serie di atti e delibere attinenti la normale attività dell'Istituto rimaste in sospeso da tempo. Ed era stato inserito al primo punto all'Ordine del Giorno: "Contributo annuale per il 2004 alla FNSI e alle Associazioni Regionali Stampa per il funzionamento degli uffici di corrispondenza". A seguito di tale richiesta il Presidente Cescutti ha convocato il CdA per ieri 28 gennaio inserendo al primo punto dell'OdG: "Proposta di liquidazione - salvo successivo conguaglio - per il primo trimestre 2004 del contributo liberale destinato annualmente alle Associazioni regionali di stampa e alla FNSI, nella misura fissata dal Consiglio di amministrazione per l'anno 2003". Nella bozza di delibera era prevista una spesa complessiva per l'INPGI limiitatamente al periodo 1° gennaio-31 marzo 2004 di 273.516,44 Euro per tutte le 19 Associazioni regionali stampa dove funzionano gli Uffici di Corrispondenza INPGI e 37.500 Euro per un contributo liberale alla FNSI. In totale 311.016,44 Euro. L'altro ieri sera si è riunito il Collegio Sindacale INPGI composto da 3 Sindaci ministeriali (Lavoro- Presidenza del Consiglio ed Economia e Finanze) e da 3 sindaci giornalisti, tutti di "Autonomia e Solidarietà" (Riccardo Sabbatini di Milano, Guido Bossa di Roma e Sergio Raimondi di Palermo) che ha espresso parere favorevole all'unanimità al pagamento dei 273.516,44 Euro a favore delle 19 Associazioni regionali stampa, mentre ha ritenuto per ora inopportuno il pagamento di un contributo liberale alla FNSI di 37.500 Euro per il 2004 perchè il CdA INPGI può attualmente approvare solo delibere di ordinaria amministrazione e tale contributo poteva, invece, rientrare nella straordinaria amministrazione. Alla seduta di ieri del CdA mancava solo uno dei 16 consiglieri (Vera Paggi di Autonomia-Nuova Informazione di Milano in rappresentanza dell'INPGI 2, che ha peraltro giustificato la sua assenza). All'inizio della seduta ho fatto notare che tale parere parzialmente contrario del Collegio sindacale di cui avevo avuto notizia verbale non risultava stranamente nella bozza di delibera da votare. A questo punto il dottor Virgilio Povia, sindaco In rappresentanza della Presidenza del Consiglio ha precisato che il verbale della seduta del Collegio era ancora in corso di stesura, ma quello era comunque il parere unanime di tutti e 6 i sindaci. Si é aperta poi una lunga discussione durata circa due ore. Ma di fronte a questo ostacolo giuridico, ritenuto insormontabile, i cinque consiglieri di opposizione (oltre al sottoscirtto, Mazzocchi, Gerace, Andriolo e Zaccaria) hanno proposto di scindere in due la bozza di delibera votando separatamente per il contributo alle 19 Associazioni stampa e per la FNSI e dichiarando il voto favorevole per la prima delibera e quello contrario per la seconda. Il voto favorevole per le 19 Associazioni era giustificato dal fatto che gli Uffici di corrispondenza INPGI devono comunque funzionare e i loro costi devono essere accollati dall'INPGI. Ma questa proposta di suddivisione in due della bozza di delibera è stata bocciata con 5 sì (oltre al sottoscirtto, Mazzocchi, Gerace, Andriolo e Zaccaria), 8 no (Cescutti, Saletti, Calzolari, Detotto, Fiorito, Serventi Longhi, Zingoni e Cilenti) e 2 astenuti (i ministeriali Muolo e Bernasconi). A questo punto il presidente Cescutti ha posto in votazione l'originaria bozza unificata della delibera che é stata a sua volta bocciata con 7 sì (Cescutti, Saletti, Detotto, Fiorito, Serventi Longhi, Zingoni e Cilenti), 5 no (oltre al sottoscirtto, Mazzocchi, Andriolo, Zaccaria e Calzolari), e 3 astenuti (Gerace, nonchè i ministeriali Muolo e Bernasconi). Va precisato che il collega Maurizio Calzolari di Autonomia-Nuova Informazione e attuale vice fduciario INPGI di Milano si è dichiarato contrario sia al contributo alla Fnsi, sia al contributo alle 19 associazioni regionali stampa. Emerge quindi con chiarezza che: 1) se fosse stata divisa in due la bozza di delibera i cinque consiglieri di opopoisizione arebbero votato a favore del pagamento dell''85% della spesa prevista, cioè di 273.516,44 Euro alle 19 Associazioni stampa, mentre sarebbe stata solo per il momento accantonata la spesa di 37.500 Euro per la Fnsi; 2) a dire no al contributo alla FNSI - oltre ai 5 consiglieri di opposizione - sono stati 3 sindaci di Autonomia-Nuova informazione e 1 Consigliere di Autonomia-Nuova Informazione di Milano. Pierluigi Franz

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