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Vertenze 08 Dic 2008

La redazione del "Corriere di Livorno" è in sciopero: grave la decisione dell'editore di realizzare il giornale senza e contro i giornalisti che vi lavorano Giancarlo Padovan nominato direttore

La redazione del “Corriere di Livorno” ha proclamato dieci giorni di sciopero di fronte alle continue ed eclatanti violazioni dei rapporti sindacali da parte dell’editore il cui comportamento ha come unico risultato quello di creare situazioni di incertezza e di precarietà tra i colleghi

La redazione del “Corriere di Livorno” ha proclamato dieci giorni di sciopero di fronte alle continue ed eclatanti violazioni dei rapporti sindacali da parte dell’editore il cui comportamento ha come unico risultato quello di creare situazioni di incertezza e di precarietà tra i colleghi

Ora l’azienda compie un ulteriore e gravissimo passo: con ogni probabilità domani sarà in edicola una edizione del “Corriere” realizzata senza l’apporto della redazione, anzi contro la legittima decisione di astenersi dal lavoro assunta dall’assemblea. Non sappiamo chi si assumerà la responsabilità del giornale, dato che il Direttore, tuttora in carica, ha dichiarato la propria solidarietà alla redazione e non firmerà il giornale. Si tratta di una scelta che punta ad inasprire il conflitto proprio quando sarebbe necessario aprire un confronto per fare uscire il quotidiano livornese da una situazione che rischia di danneggiarlo fortemente. Il Sindacato dei giornalisti – a tutti i livelli: nazionale, regionale ed aziendale – non intende tollerare una simile provocazione senza reagire ed invita l’editore ad un ripensamento onde evitare un pesante inasprimento del conflitto. La Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) L’Associazione della stampa toscana (Ast) Il fiduciario della redazione del “Corriere di Livorno” "Ci volevano morti, ma siamo ancora qui, qui resteremo, da qui ricominceremo. E voglio proprio vedere come, quando e con quali presunte motivazioni qualcuno proverà ancora a tappare la bocca al Corriere di Livorno". Con queste parole Giancarlo Padovan, da sabato direttore ad interim e presidente della Adriano Sisto editore, cooperativa proprietaria del quotidiano livornese che ha come finanziatore il calciatore Cristiano Lucarelli, annuncia il ritorno in edicola del Corriere di Livorno, nonostante lo sciopero di 10 giorni proclamato dalla quasi totalità della redazione a causa delle contestazioni mosse dalla proprietà al direttore Emiliano Liuzzi. Nell'editoriale che uscirà sul giornale, e di cui è stata fornita una anticipazione, Padovan scrive: "Indire uno sciopero che, di fatto, avrebbe rappresentato la pietra tombale sull'iniziativa di un uomo, Cristiano Lucarelli, finanziatore dell'impresa fin dal primo giorno, è stato irresponsabile, illogico e immorale. Credo che nessuna azienda, con la crisi che sta colpendo le economie mondiali, potrebbe sopportare dieci giorni di inattività. A rischio sarebbero almeno una quindicina di posti di lavoro. Non vogliamo perderli e non li perderemo. "Meno che mai ci impensierisce la posizione della Fnsi che, tutto trascurando e molto ignorando, non ha perso tempo ad esprimere solidarietà ai lavoratori in sciopero. Tornare in edicola era fondamentale e l'assemblea della nostra cooperativa ha deliberato la ripresa delle pubblicazioni chiedendomi di assumere, ad interim, la direzione della testata". (ANSA)

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