La Poligrafici Editoriale mette in discussione il posto di lavoro dei giornalisti e colpisce i dirigenti sindacali
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana esprime grande preoccupazione per il grave deterioramento dei rapporti sindacali e per la situazione che si è venuta a creare all’interno del gruppo Riffeser-Monti. La Poligrafici Editoriale ha infatti appena inviato alla Fnsi un piano di riorganizzazione e di crisi che prevede decine di tagli occupazionali tra i giornalisti e che dovrebbe prendere avvio il prossimo 1° luglio per concludersi nel 2004. Il sindacato dei giornalisti esaminerà con rigorosa attenzione il documento, fatto circolare nelle redazioni alla vigilia di Pasqua e trasmesso solo oggi alla Fnsi. Il sindacato dei giornalisti, che riunirà nei prossimi giorni le strutture sindacali del gruppo e le Associazioni regionali di stampa competenti, non potrà in ogni caso che respingere un ennesimo progetto di ristrutturazione che scarica sui giornalisti e sul loro Istituto di previdenza scelte imprenditoriali sbagliate. La Fnsi farà tutto ciò che è in suo potere per supportare i Comitati di redazione del gruppo e per verificare la reale situazione di crisi della società editrice. La Fnsi difenderà in tutte le sedi i diritti dei colleghi e respingerà ogni tentativo dell’editore di dividere le redazioni e le rappresentanze sindacali con il chiaro intento di rendere più debole la propria controparte nel futuro impegnativo confronto. La Fnsi denuncia anche episodi di chiara matrice antisindacale che continuano a verificarsi nel gruppo Poligrafici Editoriale: provvedimenti pretestuosamente motivati sono stati assunti nei confronti del presidente dell’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna, Marco Gardenghi (giornalista de “il Resto del Carlino”), e del segretario del Sindacato Giornalisti Marchigiani, Giovanni Giacomini (anch’egli giornalista de “il Resto del Carlino”). Inoltre, insistenti e pubbliche notizie, non smentite formalmente, danno come imminente il licenziamento del collega Stefano Sieni (giornalista de “La Nazione”), già componente della giunta della Fnsi e del comitato di redazione del quotidiano fiorentino ed in precedenza presidente dell’Associazione Stampa Toscana. La Fnsi ritiene inaccettabile il clima che l’azienda va progressivamente introducendo nelle redazioni ed attiverà tutti gli strumenti di legge e contrattuali per tornare a corrette relazioni industriali.