La Nuova Sardegna cambia proprietà: il Gruppo Gedi ha comunicato di aver sottoscritto un accordo per la cessione della testata al gruppo editoriale Sae, operazione che fa seguito alla cessione – avvenuta nell'ottobre 2020 – di altre quattro testate del gruppo alla stessa Sae. «Nel ringraziare DBInformation, che dal 2016 ha gestito la testata con professionalità e competenza, Gedi ritiene che la Nuova Sardegna possa aprire ora una nuova pagina della sua storia, costruendo il suo futuro a partire da solide basi», è scritto nella nota di Gedi.
Appena appresa la notizia del passaggio, Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione della Stampa Sarda, hanno anticipato che «saranno accanto al Comitato di redazione in tutte le fasi di perfezionamento della vendita del giornale e in quelle successive». Il sindacato dei giornalisti, si legge in un comunicato congiunto, «rispetta la libertà d'impresa e chiede altrettanto rispetto per beni irrinunciabili come la libertà, il pluralismo e la completezza dell'informazione e la tutela dell'occupazione».
Una valutazione complessiva dell'operazione di acquisto della Nuova Sardegna, concludono Fnsi e Assostampa, «potrà essere effettuata solo dopo la definizione della compagine societaria che subentra a Gedi e l'illustrazione puntuale dei progetti per il consolidamento e il rilancio di una testata preziosa per l'opinione pubblica della Sardegna e per l'identità culturale e politica dell'Isola».