La mozione al XVII Congresso dell’Unci. Chiede una profonda revisione della legge sulla diffamazione
Una profonda modifica della legge approvata alla Camera sul reato di diffamazione a mezzo stampa e l’apertura di una ‘’vertenza informazione’’ sono i punti principali delle mozioni approvate dal XVII Congresso dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani, svoltosi a Genova, che ha anche riconfermato per acclamazione alla presidenza Guido Columba. Le modifiche proposte dai cronisti, che chiamano alla mobilitazione l’intera categoria, alla legge sulla diffamazione tendono a cancellare l’ipotesi di interdizione automatica dalla professione in caso di recidiva, la triplicazione delle pene quando a sentirsi offesi siano politici, amministratori e magistrati e a riportare la competenza del giudizio a un tribunale. La ‘’vertenza informazione’’ punta ad aprire un confronto a tutto campo con governo, parlamento e opinione pubblica su una liberale riforma delle leggi di sistema, sui diritti, doveri, qualita’ e pluralismo dell’informazione, sui rapporti con i poteri, sul ruolo e la responsabilita’ dell’editoria, sulla funzione e le responsabilita’ delle fonti di informazione, sulla tutela del segreto professionale, sulla salvaguardia dei diritti dei telespettatori e lettori. I risultati del Congresso di Genova saranno portati all’attenzione del Congresso della Fnsi, il sindacato unico e unitario dei giornalisti, in programma nei prossimi giorni a Saint Vincent, nel quale i cronisti presenteranno anche la proposta di trasformare l’Unci in organismo sindacale di base in grado, per la sua capillare presenza sui posti di lavoro, di tutelare e avvicinare al sindacato i troppi giovani che svolgono il lavoro di giornalista senza averne i diritti contrattuali, giuridici ed economici. Il Congresso ha anche eletto i nuovi componenti dell’esecutivo dell’Unci: Alfredo Provenzali, vice presidente vicario, Egidio Del Vecchio e Ilaria Bonuccelli vice presidenti, Romano Bartoloni, segretario, Michele Crosti e Leone Zingales.