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Sindacale 07 Giu 2006

La Giunta della Fnsi nell’apprezzare le dichiarazioni di Prodi e Damiano sull’enorme sviluppo del precariato, chiede un incontro urgente al Ministro del Lavoro per esaminare le questioni relative al rinnovo del contratto giornalistico

“La Giunta della Federazione della Stampa, riunita con i rappresentanti delle Associazioni Regionali, ha dato mandato alla Segreteria di chiedere un incontro urgente al Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, per esprimere la preoccupazione dei giornalisti italiani per la grave situazione della vertenza contrattuale con gli editori della Fieg e per il blocco della riforma delle prestazioni previdenziali dell’Inpgi.

“La Giunta della Federazione della Stampa, riunita con i rappresentanti delle Associazioni Regionali, ha dato mandato alla Segreteria di chiedere un incontro urgente al Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, per esprimere la preoccupazione dei giornalisti italiani per la grave situazione della vertenza contrattuale con gli editori della Fieg e per il blocco della riforma delle prestazioni previdenziali dell’Inpgi.

Il Sindacato dei Giornalisti apprezza le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Prodi e del Ministro Damiano sull’abnorme sviluppo del precariato nel settore dell’informazione. La questione rappresenta il centro delle rivendicazioni della Fnsi, ma ha incontrato finora l’ostilità preconcetta degli editori ad ogni soluzione concordata. A questo punto è indispensabile un chiarimento con gli editori attraverso quel ruolo attivo che il Ministro del Lavoro ha annunciato nei contatti informali con il Sindacato dei Giornalisti. La Fnsi, a differenza di quanto dichiarato dal Presidente della Fieg Biancheri, ritiene che ci siano le condizioni per la ripresa di un negoziato contrattuale senza pregiudiziali e nel quale i temi sollevati dalle parti siano tutti esaminati con pari dignità. L’attuale situazione di stallo, che si protrae da quasi un anno e mezzo e che ha determinato finora otto giorni di sciopero dei giornalisti, deve terminare subito per dar luogo ad un vero negoziato. Nel caso contrario la Federazione della Stampa non potrà che attuare, anche consecutivamente, le sei giornate di sciopero già proclamate e decidere ulteriori iniziative di mobilitazione e di lotta. La Giunta della Fnsi si augura però che tra gli editori prevalga il senso di responsabilità e la volontà di sviluppare il settore in un quadro di regole definite e di superamento dell’attuale conflitto”.

@fnsisocial

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