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Fnsi 31 Mag 2004

La Giunta della Fnsi e la Consulta delle Associazioni regionali di Stampa respingono "Nella forma e nella sostanza la pretestuosa nota della Finegil sui permessi sindacali usufruiti da Enrico Ferri". E chiedono "Un incontro immediato con la Fieg"

La Giunta della Fnsi e la Consulta delle Associazioni regionali di Stampa respingono "Nella forma e nella sostanza la pretestuosa nota della Finegil sui permessi sindacali usufruiti da Enrico Ferri". E chiedono "Un incontro immediato con la Fieg"

La Giunta della Fnsi e la Consulta delle Associazioni regionali di Stampa respingono "Nella forma e nella sostanza la pretestuosa nota della Finegil sui permessi sindacali usufruiti da Enrico Ferri". E chiedono "Un incontro immediato con la Fieg"

La Giunta esecutiva della Fnsi e la Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa hanno approvato, all’unanimità, il seguente Ordine del giorno: La Giunta esecutiva della Fnsi e la Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa respingono, nella forma e nella sostanza, la pretestuosa nota della Finegil sui permessi sindacali usufruiti da Enrico Ferri, componente della Giunta stessa. Un precedente gravissimo nella storia delle relazioni sindacali tra editori e giornalisti. E’ evidente il tentativo di impedire a Ferri l’agibilità sindacale a livello regionale e nazionale. La Giunta e la Consulta sottolineano come questo atto, di chiaro sapore antisindacale, sia stato preceduto, in altre aziende, da numerosi casi dello stesso segno. Tutto ciò è accaduto, nonostante l’ampia disponibilità dimostrata dalla Fnsi nel corso dell’ultimo rinnovo contrattuale in materia di permessi sindacali. Sulla base di queste considerazioni, la Fnsi ha deciso di chiedere un immediato incontro alla Fieg e di porre la questione delle relazioni sindacali tra i punti centrali del prossimo rinnovo contrattuale. La Fnsi si unisce alla solidarietà già espressa dal Cdr dei quotidiani Finegil e dal Direttivo del Sindacato dei Giornalisti del Veneto e mette a disposizione l’ufficio legale per tutelare a tutti i livelli il collega da ogni pressione presente e futura. Comunicato del Direttivo del Sindacato Giornalisti del Veneto Il Consiglio direttivo, riunitosi a Venezia il 27 maggio ’04, esprime solidarietà e appoggio a Enrico Ferri, esponente della Giunta esecutiva della Fnsi, investito in questi giorni da un attacco senza precedenti, e offensivo, da parte della Finegil (Il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, la Nuova Venezia), che pretestuosamente mette in discussione l’agibilità sindacale del nostro dirigente nazionale ed ex Segretario del Veneto, contestando direttamente alla Fnsi le modalità di richiesta dei permessi sindacali. Da tempo il gruppo l’Espresso-Repubblica-Finegil ha messo in campo iniziative contro le redazioni che hanno portato l’assemblea dei giornalisti ad affidare un pacchetto di 10 giorni di sciopero al Comitato di Redazione, uno dei quali è stato recentemente effettuato. Anche questa iniziativa , al di là delle motivazioni ufficiali, (una serie di limiti pretestuosi sui permessi peraltro senza alcuna contestazione della prassi seguita e concordata tra sindacato e azienda per otto anni che ora improvvisamente non varrebbe più), assume le caratteristiche di un comportamento antisindacale. A Enrico Ferri si vogliono far pagare l’impegno costante nella difesa dell’applicazione del contratto di lavoro, che azienda e direzione tentano costantemente di scavalcare, l’etica e deontologia professionale continuamente messe in discussione dalla direzione stessa, il rispetto dei colleghi che lavorano nei quotidiani veneti e dei colleghi collaboratori ai quali l’azienda e la direzione negano i più elementari diritti, - tra i quali anche quello alla trasparenza nei pagamenti - fino a mistificare reali rapporti di lavoro subordinato con contratti di collaborazione coordinata e continuativa. (l’esito delle recenti ispezioni dell’Inpgi nel corso delle quali sono state rilevate numerose violazioni contributive che , avvalora quanto stiamo affermando); chiamato dai giudici del lavoro di Padova a testimoniare in alcune vertenze che riguardano il lavoro nero nelle redazioni, Ferri, come ogni cittadino per bene, ha portato, assieme ad altri colleghi, il contributo della sua testimonianza. E tutto il Consiglio direttivo del Sindacato dei giornalisti del Veneto è schierato e con lui su questo fronte. Così come la Fnsi che tramite il Segretario generale Paolo Serventi Longhi ha inviato una nota di protesta ai vertici del Gruppo l’Espresso -Repubblica-Finegil. L’intervento della Finegil è teso a bloccare o comunque a ridurre l’attività del nostro dirigente sindacale nazionale. Così come è scritto nel comunicato sindacale del Comitato di Redazione del Gruppo veneto della Finegil, del quale approviamo totalmente i contenuti. Ma non si tratta di un episodio isolato. La questione dell’agibilità sindacale e dei permessi s’inserisce in un quadro generale di relazioni sindacali compromesse su iniziativa della Fieg. Quindi qui non si tratta di un "caso Ferri", ma di un pericoloso precedente che riguarda tutta la categoria, tutto il sindacato. Per concludere, respingiamo con forza l’atto intimidatorio e ritorsivo posto in essere dall’azienda e ci rivolgiamo alla Fnsi affinchè assieme al nostro ufficio legale tuteli a tutti i livelli l’esponente della Giunta esecutiva Approvato all’unanimità All'attenzione del dott. Andrea Piana consigliere delegato di Finegil Divisione operativa di Padova e del direttore dott. Fabio Barbieri Il Comitato di redazione del Mattino di Padova, Tribuna di Treviso e Nuova Venezia ha ricevuto da Enrico Ferri la lettera inviata dal dott. Piana al direttore generale della Fnsi Giancarlo Tartaglia e per conoscenza al collega, esponente della giunta esecutiva della Fnsi. Non ci è sfuggito certo il contenuto pretestuoso, e in ultima analisi, antisindacale, di tale lettera che riguarda i permessi sindacali usufruiti da Ferri e certificati dalla Fnsi. Si vuole impedire, attraverso pretestuose e unilaterali interpretazioni delle norme contrattuali, l'agibilità sindacale al nostro rappresentante in sede nazionale (dopo sette anni di segreteria veneta), impegnato da decenni non solo a garantire il rispetto delle norme contrattuali e deontologiche della categoria in azienda e fuori, ma anche a difesa dei diritti dei colleghi collaboratori. La gravità di questo atto assume particolare rilevanza all'indomani dell'assemblea generale dei tre quotidiani che ha affidato al Cdr un pacchetto di 10 giorni di sciopero dei quali uno effettuato sabato 8 maggio 2004. Abbiamo indirizzato questo comunicato anche al direttore in quanto responsabile dell'organizzazione del lavoro e quindi delle presenze redazionali. Riteniamo inaccettabile questo comportamento dell'azienda, esprimiamo tutta la nostra contrarietà e ci rivolgiamo alle strutture sindacali regionali e nazionali perch‚ tutelino in tutte le sedi il nostro dirigente sindacale. Il Cdr Padova, 21-05-04 Il documento della Finegil che intende imporre alla Fnsi nuove regole per i permessi sindacali. Egr. Dott. Giancarlo Tartaglia Direttore Federazione Nazionale Stampa Italiana Corso Vittorio Emanuele II, 349 00186 Roma e p.c.: Sig. Enrico Ferri Padova - Sede Padova, 20 maggio 2004 Egregio Direttore, ci riferiamo alle richieste di permesso sindacale, avanzate da codesta Federazione, relative al nostro dipendente Sig. Enrico Ferri, membro della Giunta Esecutiva della FNSI, per segnalarVi quanto segue: - la norma contrattuale prevede la concessione di permessi retribuiti, per i giornalisti che ricoprono cariche negli organi previsti dallo statuto della FNSI, "per il tempo strettamente necessario per lo svolgimento delle funzioni"; - di conseguenza è necessario che la richiesta di permesso retribuito contenga l'indicazione del tempo presuntivo di impegno, con successiva attestazione dell'impegno effettivo, e della correlata comunicazione delle funzioni affidate o chiamate a svolgere; - riteniamo utile rappresentarVi come l'indicazione di tali elementi costituisca, tra l'altro, riferimento indispensabile per l'organizzazione delle presenze redazionali e dei conseguenti regimi produttivi. Nella certezza che le esposte argomentazioni costituiscano oggetto di positiva valutazione Vi comunichiamo che, per il futuro, potremo procedere alla concessione dei permessi retribuiti solo qualora le relative richieste contengano gli indicati elementi. Cordiali saluti. Finegil Editoriale S.p.A. Divisione Operativa di Padova Il Consigliere Delegato (Andrea Piana)

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