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Sindacale 28 Giu 2010

La Fnsi respinge le accuse alla stampa del Presidente del Consiglio

Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale, ha dichiarato: “E’ spudorato ogni oltre limite il Presidente del Consiglio. Il titolare di una gigantesca concentrazione mediatica, capo di un impero televisivo che sottrae risorse alla carta stampata, ora arriva a sollecitare lo sciopero dei lettori contro i giornali, rei di non allinearsi sempre e comunque alla propaganda governativa.''È un aggressione continua, ingiustificata e fondata sulla verità invertita. È ben curioso che il capo del governo proponga uno sciopero contro i giornali: siamo all'inversione della verità e della realtà, sistematica''. Così il segretario della Fnsi Franco Siddi commenta le parole del presidente del consiglio sulla stampa.

Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale, ha dichiarato: “E’ spudorato ogni oltre limite il Presidente del Consiglio. Il titolare di una gigantesca concentrazione mediatica, capo di un impero televisivo che sottrae risorse alla carta stampata, ora arriva a sollecitare lo sciopero dei lettori contro i giornali, rei di non allinearsi sempre e comunque alla propaganda governativa.
''È un aggressione continua, ingiustificata e fondata sulla verità invertita. È ben curioso che il capo del governo proponga uno sciopero contro i giornali: siamo all'inversione della verità e della realtà, sistematica''. Così il segretario della Fnsi Franco Siddi commenta le parole del presidente del consiglio sulla stampa.

Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale, ha dichiarato: “E’ spudorato ogni oltre limite il Presidente del Consiglio. Il titolare di una gigantesca concentrazione mediatica, capo di un impero televisivo che sottrae risorse alla carta stampata, ora arriva a sollecitare lo sciopero dei lettori contro i giornali, rei di non allinearsi sempre e comunque alla propaganda governativa.
Non gli era bastato l’appello rivolto agli imprenditori affinché togliessero inserzioni alla stampa non docile. Adesso vuole togliere ai giornali - già in crisi di vendite - il sostegno dei non molti cittadini che ogni mattina vanno all’edicola. Non si potrebbe accettare questo atteggiamento di ostilità verso la stampa da nessun capo di governo. Doppiamente grave è l’invito al boicottaggio se viene dal beneficiario di un clamoroso conflitto di interessi. L’on. Berlusconi conferma di non avere il minimo rispetto per il diritto-dovere di informare, come peraltro attesta anche la sua insistenza sul ddl-bavaglio. Anche per questo è importante la serie di manifestazioni che il primo luglio, a Roma e in tante altre città, farà sentire la risposta dei giornalisti e di tante voci della società italiana”.

 

BERLUSCONI: SIDDI, DA PREMIER AGGRESSIONE CONTINUA

''È un aggressione continua, ingiustificata e fondata sulla verità invertita. È ben curioso che il capo del governo proponga uno sciopero contro i giornali: siamo all'inversione della verità e della realtà, sistematica''. Così il segretario della Fnsi Franco Siddi commenta le parole del presidente del consiglio sulla stampa.

'Chi è oggetto di critica, ma direi anche solo di un'informazione registrando parole e fatti che spesso da taluni protagonisti del potere vengono giocati a proprio piacimento, non può pensare di liberarsi della stampa che non rinuncia a dare conto della realtà. Questi episodi in verità si manifestano in paesi in cui la libertà di stampa è a rischio o è aggredita. Da chi rivesta cariche pubbliche di tale rilievo - aggiunge Siddi - sarebbe lecito aspettarsi nei confronti dell'informazione, vero bene pubblico irrinunciabile, misura e senso di responsabilità. Piaccia o no al nostro presidente del consiglio questi atteggiamenti furiosi e sconsiderati sono destinati alla sconfitta a meno che non si voglia inseguire la pericolosa strada della disgregazione civile''. (ANSA)

SIDDI, PAROLE BERLUSCONI CONTRO GIORNALI FUORI MISURA

ROMA, 29 GIUGNO - "Fuori misura". Così il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, commenta alla ADNKRONOS le affermazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che dal Brasile aveva invocato uno "sciopero dei lettori" contro i giornali.

"Amiamo rispettare le istituzioni, il presidente del Consiglio rappresenta il Paese nel mondo , tanto più quando parla all'estero -afferma Siddi- che si inviti addirittura alla diserzione dai giornali è un atto di aggressione ingiustificabile, un atto fuori misura". Per Siddi, "chi è al vertice delle istituzioni, anche se gli costa qualche volta, deve avere maggiore misura istituzionale".

"L'informazione -conclude il segretario della Fnsi- non considera i governanti dei nemici a prescindere, però non vuole che i giornalisti vengano indicati all'opinione pubblica come dei nemici pericolosi: parole di questo tipo rappresentano un pericolo per la libertà di informazione". (ADNKRONOS)

 

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