CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 04 Mar 2005

La Fnsi ha partecipato in forma ufficiale alle esequie di Nicola Calipari nella chiesa di S. Maria degli Angeli a Roma

La Fnsi ha partecipato in forma ufficiale alle esequie di Nicola Caliparinella chiesa di S. Maria degli Angeli a Roma

La Fnsi ha partecipato in forma ufficiale alle esequie
di Nicola Calipari
nella chiesa di S. Maria
degli Angeli a Roma

"La Fnsi ha partecipato in forma ufficiale alle esequie del valoroso dirigente del Sismi, Nicola Calipari, ucciso in Iraq, in circostanze ancora non chiare, mentre riportava in Italia la collega Giuliana Sgrena". E' di omicidio il reato ipotizzato dai pm del pool antiterrorismo della Procura di Roma, Franco Ionta e Pietro Saviotti, che hanno aperto il fascicolo dopo la morte di Nicola Calipari, il funzionario del Sismi ucciso dopo la liberazione di Giuliana Sgrena dal fuoco dei marines Usa. I due pm invieranno, tramite il ministero di Grazia e Giustizia, una rogatoria agli Usa, in particolare una richiesta al Dipartimento di Giustizia americano per verificare la possibilita' di procedere nei confronti dei marines protagonisti della sparatoria. Con grande perizia e riserbo gli 007 italiani, coordinati proprio da Nicola Calipari, avevano non solo identificato il gruppo dei sequestratori di Giuliana ma erano riusciti a stabilire il contatto. Avevamo trattato e trattato. A giudicare dal video di Al Jazira anche Giuliana è entrata nel gioco della difficile mediazione. Ha continuato a sostenere il suo grande rispetto per il popolo iracheno e per il suo diritto all'autodeterminazione. Mancano, al momento, dettagli sulla liberazione. Dettagli su che cosa abbia convinto i rapitori a lasciare andare Giuliana a un mese esatto dal sequestro: se il pagamento di un riscatto o l'impegno di un riconoscimento politico. E mancano particolari su che cosa abbia giustificato il gesto americano. «Chi ha responsabilità dovrà risponderne», ha detto Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale il presidente del Consiglio ha dato una sommaria ricostruzione di quanto è accaduto. Rivelando, fra l'altro, come Nicola Calipari e i suoi uomini siano stati in prima linea in tutti i sequestri che hanno coinvolto gli italiani in Iraq. Il comando Usa a Baghdad, quello a Tampa in Florida e il Pentagono hanno detto che quanto è accaduto al check point americano dove è accaduta la sparatoria è stato un fatto accidentale. E' stata comunque aperta un'inchiesta. Un altro fascicolo lo ha aperto la procura di Roma, per chiarire sia i contorni del rapimento che i drammatici e confusi momenti successivi alla liberazione. Alcune ipotesi parlano di un errore poiché secondo testimoni l'auto degli 007 dove viaggiava Giuliana correva a forte velocità. Sarebbe stata scambiata per l'auto di un kamikaze. Molto potranno raccontare i due funzionari del Sismi che viaggiavano con la giornalista, protagonisti insieme a Calipari della trattativa per liberare Giuliana. (Agl) 007 UCCISO AVEVA SEGUITO ANCHE CASO DUE SIMONE ERA IN IRAQ DALL'INIZIO DELLA MISSIONE DEL CONTINGENTE ITALIANO Nicola Calipari, in qualità di capo reparto delle operazioni all' estero del Sismi, si era occupato anche del sequestro delle due Simone e aveva avuto un ruolo di primo piano nell'attività che portò alla loro liberazione. Il suo nome fu pubblicato da un giornale del Kuwait che riferì di una sua missione in un paese arabo per avere colloqui con autorità alle quali si sarebbe presentato con un nome diverso. La pubblicazione della sua vera identità - ripresa anche da alcuni giornali italiani - suscitò polemiche e molte preoccupazioni legate alla sua sicurezza personale. Nicola Calipari, per l' incarico che ricopriva, era in Iraq dall'inizio della missione del contingente Italiano. Coordinava il lavoro del personale e dei funzionari che di norma seguono i contingenti in teatri di operazioni militari fornendo supporto informativo. Per questo suo ruolo, aveva anche seguito le indagini sull'attentato che avrebbe dovuto colpire l'ambasciata italiana a Beirut, indagini che si conclusero con l'arresto degli uomini del commando da parte delle forze di polizia libanesi. (ANSA). RAMMARICO DIPARTIMENTO STATO USA Il Dipartimento di Stato Usa ha espresso il proprio ''rammarico'' per l'incidente avvenuto a Baghdad, costato la vita a un agente dei servizi di sicurezza italiani, al momento della liberazione di Giuliana Sgrena. Il ''rammarico'', si apprende, e' stato espresso con una telefonata all'ambasciata d'Italia a Washington. (ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati