Presidio dei giornalisti sardi davanti alla prefettura di Cagliari, giovedì 1° febbraio 2024, insieme con la segretaria generale della Fnsi Alessandra Costante. Mascherine sul volto, i rappresentanti della categoria hanno protestato contro le proposte di legge in discussione in parlamento il cui risultato, dopo la riforma Cartabia del 2021, sarebbe un'ulteriore restrizione del perimetro della libertà di stampa, del diritto di cronaca e del diritto dei cittadini ad essere informati: la stretta sulle intercettazioni, la riforma del reato diffamazione, il divieto di pubblicare il testo delle ordinanze cautelari.
«Con questa norma il giornalista non potrà più pubblicare per intero o per estratti l'ordinanza», ha ricordato la segretaria generale Costante, rimarcando che «in gioco non c'è il dare o meno la notizia, ma il dare una notizia potendo utilizzare le parole di un giudice terzo, come quello che ha firmato l'ordinanza cautelare, oppure dandola per sintesi, affidando al giornalista l'onere di dover riassumere il contenuto dell'atto».
Si tratta di «una mobilitazione che la Federazione nazionale della Stampa italiana porta avanti non contro il governo, sia chiaro, ma per la tutela del lavoro giornalistico e della nostra dignità professionale. C'è una voglia trasversale, loro la chiamano garantista, di limitare il diritto di cronaca. E ci mettono in contrasto con le loro norme cosiddette garantiste facendoci emergere come 'manettari'. Non è vero: vogliamo solo poter fare il nostro lavoro, farlo bene e informare i cittadini in maniera tempestiva, completa e accurata», ha ribadito la numero uno del sindacato dei giornalisti.
«La norma bavaglio – ha aggiunto Costante – andrà in aula al Senato la prossima settimana e sarà approvata. Noi porteremo la nostra protesta anche nelle sedi delle istituzioni europee e confidiamo che anche l'Europa possa battere un colpo».
Al termine del presidio, una delegazione guidata dalla segretaria generale della Fnsi, dalla presidente dell'Assostampa Sarda, Simonetta Selloni, e dal presidente dell'Odg Sardegna, Francesco Birocchi, ha incontrato il prefetto Giuseppe De Matteis e consegnato il documento con cui la Fnsi chiede al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di non firmare la legge perché contraria all'articolo 21 della Costituzione.
Alla manifestazione hanno partecipato anche i gruppi regionali dell'Unione Cronisti, dell'Unione stampa sportiva e dell'associazione Giulia Giornaliste.