Precariato e depotenziamento della forza lavoro nelle redazioni con il massiccio ricorso ai prepensionamenti, che soltanto negli ultimi sei mesi ha portato all'uscita di 280 giornalisti; progressivo impoverimento della categoria, ma anche leggi bavaglio che da anni stanno minando l'esercizio del diritto-dovere dei giornalisti di informare, e dei cittadini di essere informati. Questi sono alcuni dei temi affrontati dalla segretaria generale della Fnsi Alessandra Costante e dalla presidente dell'Associazione della stampa sarda, Simonetta Selloni, a Sassari mercoledì 31 gennaio 2024 nella sede della Nuova Sardegna per la prima giornata di incontri di Costante con le rappresentanze del sindacato e con i colleghi dell'isola. All'incontro-seminario, che dava diritto a sei crediti deontologici ai partecipanti, si è a lungo parlato anche dell'incidenza dell'intelligenza artificiale nell'ambito giornalistico.
Sul tema delle leggi bavaglio, la numero uno del sindacato dei giornalisti ha esposto l’anomalia rappresentata dal cosiddetto 'emendamento Costa' sul divieto di pubblicare il testo delle ordinanze di custodia cautelare prima dell'udienza preliminare: «Una norma che modifica il codice di procedura penale diretta ai giornalisti e non agli operatori della giustizia. I cronisti in questo modo sono investiti di un onere che limita il diritto di cronaca».
All'incontro hanno partecipato numerosi colleghi, che hanno rappresentato le difficoltà a operare in un clima dove il perimetro degli spazi dell'informazione va restringendosi, nonostante anche l'Europa nella direttiva 343 del 2016 sulla presunzione di non colpevolezza faccia salve le prerogative della stampa.
Giovedì primo febbraio a Cagliari è previsto alle 9.45 un flash mob davanti alla Prefettura contro le leggi bavaglio, cui seguirà la consegna al prefetto del documento con il quale si chiede al presidente Mattarella di non firmare leggi limitative della libertà di stampa. L'iniziativa è dell'Assostampa con l'Ordine dei giornalisti della Sardegna. Ci sarà poi un incontro-seminario nella sede dell'Associazione della stampa sarda in via Barone Rossi a partire dalle 11.